da Motociclismo.it:www.motociclismo.it/bmw-c-evolution...rico-moto-52155BMW C evolution: il prototipo di scooter elettrico - Motociclismo
Non è un prototipo futuribile, ma è il futuro della mobilità urbana (e non solo) secondo BMW. C evolution, lo scooter elettrico su cui BMW sta lavorando da anni, arriverà in vendita nel 2014. La casa tedesca affronta il tema “elettrico” pensando subito a uno scooter che sia in grado di avere velocità, potenza e autonomia praticamente paragonabili ai maxiscooter mossi da un motore termico, prestazioni che in BMW equiparano a quelli di mezzi di 600 cc e oltre.
Per fare questo l’intero veicolo non è paragonabile a un convenzionale scooter a cui hanno sostituito il motore tradizionale con un pacco enorme di batterie, ma è un vero sistema integrato tra motore elettrico, accumulatori e telaio: una struttura in alluminio pressofuso fa da elemento portante della parte ciclistica e raccoglie anche tutta l’elettronica di controllo. Il motore vero e proprio è raffreddato a liquido ed è parte integrante del monobraccio e la trasmissione finale viene fatta con una cinghia dentata e una coppia di ingranaggi.
PRESTAZIONI DA MAXI
BMW dichiara per il C evolution una velocità massima di 120 km/h, potenza massima continuativa di kW (ovvero 15 CV) e una potenza di picco di 35 kW (47 CV), dati interessanti anche per la guida con il passeggero. Quello che meraviglia sono queste prestazioni abbinate a una autonomia di 100 km, ottenuta grazie alle batterie (da 8 kWh) agli ioni di litio, le stesse che BMW utilizza per le i3, l’auto elettrica che arriverà nelle concessionarie entro il 2013. E il tempo di ricarica completa è inferiore alle tre ore attraverso la normale rete elettrica di casa. Ovviamente ha un sistema di recupero d’energia quando si frena o si rilascia l’acceleratore, che permette un miglioramento dell’autonomia dal 10 al 20%.
UNA CICLISTICA MANEGGEVOLE
Per migliorare la guida, il C evolution ha un baricentro particolarmente basso con questo telaio monoscocca, che ha la forma di una grossa scatola in alluminio a cui sono fissati un telaietto triangolare che supporta la forcella ( con steli da 40 mm di diametro) e il monobraccio-motore che viene gestito nell’escursione da un monoammortizzatore. La frenata è garantita da un doppio disco anteriore da 270 mm e da uno singolo (stesso diametro) per la ruota dietro. Come tutte le altre BMW dell’ultima generazione e quelle in vendita dal mese di agosto, la frenata è assistita dall’ABS, che in questo caso è un Bosch 9M, che pesa solo 700 grammi. A proposito di peso, questo non viene dichiarato ma dalla Germania annunciano una stazza pari a quella di altri maxiscooter (250 kg?). Grande attenzione anche per i pneumatici, che sono i nuovi Metzeler Feelgreen (120/70-15 davanti e 160/60-15 dietro) progettati per avere la massima scorrevolezza e offrire la minima resistenza al rotolamento (Metzeler dichiara il 25% in meno di un pneumatico tradizionale) che vuol dire maggiore autonomia delle batterie.
da Motoblog.it:www.motoblog.it/post/52415/bmw-motorrad-c-evolutionBMW, sempre più sensibile alle questioni legate alla mobilità individuale e alle sempre più severe sulle emissioni di CO2 per la guida nei centri urbani, prosegue sia nel campo automobilistico sia in quello motociclistico il proprio percorso do progettazione di veicoli su due ruote e servizi di mobilità futuristici con priorità all’elettromobilità. Nel prossimo futuro BMW Motorrad lancerà sul mercato un’offerta premium che soddisferà i criteri descritti sopra. In occasione dei BMW Motorrad Innovation Days 2011 era stata presentata la prima fase di sviluppo, lo studio E-Scooter.
I veicoli a due ruote azionati da un elettromotore offrono delle prestazioni di guida ed un’autonomia limitate ed attualmente sono adatti solo all’utilizzo in città entro un raggio di azione ristretto. Lo studio BMW E-Scooter illustra invece come soluzioni tecniche sostenibili ne potrebbero ampliare notevolmente il campo di applicazione. Poco tempo dopo, al Salone dell’automobile di Francoforte (IAAA), venne presentata la seconda fase di sviluppo, lo studio di design BMW Concept e, uno scooter elettrico made by BMW Motorrad. Lo studio riflette la visione di uno scooter alimentato da un motore elettrico.
Oggi BMW Motorrad propone il “C evolution“, la terza fase di sviluppo: prototipo di uno scooter elettrico vicino alla versione di serie che potrebbe essere lanciato prossimamente sul mercato. Il progetto del veicolo, ideato come mezzo di trasporto per i pendolari che si spostano giornalmente tra la periferia e il centro città, ha perseguito la realizzazione di due criteri centrali: delle prestazioni di guida comparabili a quelle di un maxi-scooter equipaggiato con motore endotermico e un’ampia autonomia a condizioni di utilizzo reali.
BMW Motorrad C evolution
Con la messa a punto di cinque esemplari funzionanti del “C evolution“ BMW Motorrad arricchisce le proprie esperienze nel campo dell’elettromobilità a due ruote ed estende la propria competenza in materia. In questo ambito BMW Motorrad partecipa a numerosi eventi in tutta Europa per diffondere la notorietà dei veicoli elettrici su due ruote e preparare il mercato al lancio del modello di serie. In questa fase pilota i veicoli vengono guidati a condizioni di utilizzo reali in diverse regioni geografiche ed a condizioni di utilizzo differenti. Le prove servono a studiare l’infrastruttura, per esempio la costituzione di una rete d’imprese che offrono servizi di elettromobilità, come per esempio le aziende di autonoleggio o di carsharing.
Highlights BMW Motorrad C evolution
• Innovativo azionamento elettrico attraverso un gruppo motore oscillante con ammortizzatore, composto da elettromotore raffreddato ad acqua, cinghia dentata e ingranaggi planetari.
• Potenza massima continuativa di 11 kW (omologazione in base ad ECE R85) e potenza di picco di 35 kW.
• Velocità massima 120 km/h.
• Elevata autonomia fino a 100 chilometri grazie all’ampia capacità di accumulo della batteria.
• Batteria ad alto voltaggio ed alta capacità (8 kWh) dotata di un innovativo sistema di convogliamento dell’aria.
• Sistema intelligente di recupero di energia nelle fasi di rilascio e di frenata.
• Tempi di carica brevi.
• Effetti di sinergia con le automobili BMW e sicurezza elettrotecnica secondo le norme automobilistiche.
• Grazie al baricentro basso, ciclistica ibrida agile e maneggevole.
• Potente impianto frenante con ABS.
• Pneumatici ad alta scorrevolezza Metzeler Feelgreen.
• Strumentazione combinata multifunzionale con display TFT e luce diurna a LED.
• Design e concetto cromatico innovativi.
da Moto.it:www.moto.it/news/bmw-c-evolution-el...in-societa.htmlBMW C-Evolution, l'elettrico debutta in societàE’ passato quasi un anno da quel Salone di Francoforte 2011 in cui BMW ha per la prima volta svelato il Concept dello scooter elettrico di cui si parlava ormai da qualche tempo. La casa di Monaco è da tempo attenta tanto alle problematiche della mobilità urbana – segmento in cui ha debuttato in tempi non sospetti con il C1, proposta troppo avanti per il suo tempo, e su cui ha ribadito l’impegno con i recenti scooter C600 e 650 – e della propulsione elettrico, utilizzata nella divisione auto su tutta la linea BMW i.
In questi giorni il progetto passa alla fase successiva: il “C Evolution”, ovvero un prototipo vicinissimo a quello che sarà il mezzo di serie, debutta in società nientemeno che alle Olimpiadi a Londra. La casa di Monaco ha allestito cinque esemplari che parteciperanno a diversi eventi di primaria importanza in tutta Europa, per farsi conoscere ma anche per effettuare un primo test in condizioni reali.
Obiettivo Maxiscooter
Nel realizzare il suo scooter elettrico, BMW si è posta due obiettivi: prestazioni in accelerazione del livello di un maxiscooter attorno ai 600cc unite ad autonomia di almeno 100km. Sostanzialmente,
la casa di Monaco ha voluto superare i due tradizionali limiti delle proposte elettriche. Come ci è riuscita? La piattaforma si basa su un gruppo oscillante composto da motore (raffreddato a liquido), cinghia dentata ed ingranaggi controllato da monoammortizzatore – soluzione tradizionale per gli scooter a propulsione endotermica – erogante 11kW di potenza continua che possono diventare 35 di picco. La velocità massima è però limitata elettronicamente a 120km/h per consentire di arrivare all’autonomia di cui sopra, raggiunta grazie ad un’ampia capacità di accumulo della batteria (8kWh) che si ricarica come avviene sui mezzi ibridi recuperando l’energia cinetica dissipata in frenata e rilascio.
BMW C Evolution
Da notare come durante la guida, il motore elettrico e l'elettronica di potenza vengano raffreddati da un circuito a liquido, mentre durante il processo di carica (che si effettuerà attraverso una normale presa di corrente in un tempo massimo di poco inferiore a tre ore) viene raffreddato solo il circuito apposito. La batteria agli ioni di litio (la stessa adottata sulla BMW i3) che di fatto si scalda solo durante l'impiego viene raffreddata ad aria per limitare gli ingombri. Il tutto nella massima sicurezza, tiene a sottolineare BMW: con il C-Evolution vengono applicate per la prima volta le norme per la sicurezza dei componenti ad alta tensione (>60 Volt) e le disposizioni relative alla sicurezza funzionale elaborate dalle principali case automobilistiche. Fra cui, ovviamente, BMW stessa.
Ciclistica a… batteria portante
Come da buona tradizione BMW, anche la ciclistica è stata oggetto di grande attenzione per conferire allo scooter doti dinamiche di prim’ordine – obiettivo che la casa di Monaco persegue da sempre abbassando il più possibile il baricentro dei suoi mezzi. Nel caso del C-Evolution l’involucro della batteria in alluminio pressofuso che rinchiude gli accumulatori e l’elettronica di controllo, posizionato molto in basso, svolge il ruolo di elemento portante della ciclistica. Il motore, integrato nel corpo oscillante monobraccio, presenta l’albero d’uscita molto vicino all’asse del suddetto corpo, minimizzando quello che su una moto tradizionale verrebbe definito il “tiro catena” e migliorando dunque la risposta del motore e la dinamica del mezzo.
Il C-Evolution verrà forse anche ricordato come il primo due ruote elettrico dotato di freno motore: il sistema elettronico provvede a far generare al motore elettrico una coppia di trascinamento proporzionale alla rapidità di chiusura dell’acceleratore e/o azionamento dei freni, in maniera tale da assistere nel rallentamento e recuperare l’energia cinetica ricaricando la batteria – l’autonomia, a seconda dello stile di guida del pilota, può aumentare di un valore che oscilla fra il 10 e il 20%.
Esperienza di famiglia
La sospensione anteriore consiste in una forcella rovesciata da 40mm; i cerchi, da 15”, hanno canale rispettivamente da 3,5 e 4,5” su cui monteranno pneumatici Metzeler Feelgreen (studiati per ridurre al minimo gli attriti di rotolamento e dunque migliorare i consumi) nelle misure di 120/70 e 160/60. Inevitabile, vista la recente iniziativa “Safety 360°”, la presenza dell’ABS bicanale Bosch 9M che controlla i tre dischi da 270mm lavorati da pinze flottanti a due pistoncini. La luce diurna a LED è soluzione ormai associata agli scooter della casa di Monaco dopo il debutto sui C600 e 650, mentre proviene dall’ammiraglia K1600GT il raffinato cruscotto TFT.
Il design è stato caratterizzato in maniera sportiva da un frontale “split face” che offre il giusto family feeling, da un codino leggero e da “floating panels” – i pannelli laterali. Il design, in generale, ricorda abbastanza quello del C600 Sport anche con la grafica bianco pastello/verde elettrico che caratterizza inequivocabilmente il mezzo come elettrico. Ancora di più quando il pilota sceglierà di accendere la lettera “e” sulle coperture laterali della batteria, tanto per non lasciare adito a dubbi.
Moto.it
27/07/2012
Edited by BMW Scooter - 11/9/2012, 22:37