| Bello questo 3ead : il primo luogo dove si cercano informazioni quando ci si accinge a valutare un nuovo mezzo sono proprio i forum tematici, nei quali gioco forza si ritrovano anche una serie di problemi dei quali gli utenti (giustamente) si lamentano. Ben venga allora qualche area dove invece ci sia la possibilità del contraddittorio e dove coloro che sono soddisfatti possano lasciare una traccia a futura memoria dei potenziali interessati. Detto questo, dopo un paio di settimane e 1.400 km percorsi con il C650 Sport, cominciamo a conoscerci meglio, un po di città, statale e autostrada assieme l' abbiamo fatta e vengono fuori man mano le peculiarità di questo mezzo. Il titolo parla di "orgoglio" e trovo sia una parola, nel mio caso, molto centrata : continuo a trovarlo bellissimo, di un'eleganza sconosciuta ai vari (e anche ottimi, per carità) jap e coreani : il design di questo scooter è fantastico, raffinato, diverso dagli altri e, soprattutto in bicolor arancio e argento come il mio, immediatamente identificabile in una marea uniforme di mezzi a due ruote. Non c'è stato amico, conoscente, cliente, o semplice passante che ho ritrovato a curiosare attorno al bestio, che non mi abbia chiesto informazioni. L'80% degli interessati pensava fosse un modello nuovo e non uscito da qualche anno con il lieve restyling nel 2016. La poca diffusione, se da un lato ne penalizza di qualcosa le valutazioni dell' usato, lo rende un mezzo particolare, diverso dai suoi concorrenti, difficile da vedere per strada e che inevitabilmente, vuoi per il marchio importante che porta sulle carene, vuoi per il fatto che comunque trasuda qualità da ogni vite, attira l'attenzione e, fortunatamente, non quella dei ladri. Si distingue dagli altri. Mi ritrovo spesso, durante il giorno, a riguardarmi quel codino o le linee della carena, il doppio scarico o la ruota posteriore con il mozzo a vista e sono contento della scelta fatta. Mi piace, niente da fare, mi piace proprio. Linea 10. Una bella donna, però, se non ha carattere, dopo un po, viene a noia. Non è il caso del 650 che, con i suoi pregi e i suoi difetti, di carattere ne ha da vendere ed esce un po dallo schema di scooter/elettrodomestico a cui ci hanno abituato con la perfezione Jap. Il mio (ex) XMax 300 incarnava molto di più il concetto di mero mezzo di trasporto da A a B, piacevole, ma asettico a confronto, affidabilissimo e prevedibile dal punto di vista meccanico, senza grossi difetti, ma anche senza picchi di eccellenza emozionale. Il C è diverso : il rumore, per esempio, che può piacere o meno, così particolare, diverso. Qualche vibrazione, che te la fa sentire vivo sotto al chiulo, quel bel telaio, che se da una parte contribuisce al peso superiore ai concorrenti, gli dona stabilità e sensazione di qualità e sostanza quando ci sei sopra. Il peso : è distribuito bene, a mio parere : in realtà lo noti ( e anche qui non più di tanto ) nelle manovre da fermo per me che non ho la forza di un bue, ma non è ingestibile, è tutto concentrato in basso, ben bilanciato. In compenso, appena lo muovi, si perde subito la sensazione di pesantezza e rimane quella di stabilità, è incollato per terra. Imposti una curva, che sia una semplice svolta cittadina o un cuvrone in autostrada o tangenziale, e lui la segue come fosse su un binario. Le sospensioni sono fantastiche e riescono a filtrare bene pur copiando bene l' asfalto. Mi piace l' erogazione del motore : in partenza scatta via bene e, aprendo a velocità media, la progressione è entusiasmante, perentoria. Ne ha di cavalli e si sentono tutti. In compenso non beve : nonostante debba ancora slegarsi per bene, nonostante faccia una marea di città e fuori tra telaio e motore difficilmente vai proprio piano piano, ho una media di 17 km/lt, se viaggio in autostrada nei limiti, vedo tranquillamente i 21/22 senza dover diventare matto con il consumo istantaneo. E' parco, insomma, il motore Kymco o BMW che sia si accontenta davvero di poco per la cubatura, il peso e le prestazioni di cui è capace. Promosso anche nell' uso quotidiano : per il mio utilizzo, equamente distribuito tra uso professionale e ludico puro, è il top : riesco ad avere uno scooter che in città mi premette di muovermi velocemente e in piena sicurezza, di sgusciare nel traffico e nelle code, ma appena esco, appena mi muovo un po fuori, estremizzando, ho una piccola moto prestazionale, veloce e stabile. Due in uno, insomma, che non è facile per un mezzo di questo tipo. Oggi, per esempio, ho una mattinata particolarmente intensa nelle strade del centro, dopo pranzo parto per il mare anticipando (si spera) la pioggia prevista domani a Torino. E so già che farà bene tutte e due le cose, che mi farà da scooter in città e quasi da moto fuori. E' un concetto su cui insisto, perché non è per me scontato e mi sorprende ad ogni occasione. Mi viene in mente spesso , e poi chiudo per non annoiare gli altri forumers, l' affermazione di Benny il quale sosteneva che ogni caratteristica ( positiva o negativa a secondo dei gusti e dell' uso ) di questo scooter è fortemente voluta e ricercata in maniera da dargli una caratterizzazione molto spinta che si manifesta anche in scelte non sempre convenzionali. Sono d'accordo con lui : la personalità a questo mezzo non manca, c'è poco da fare. Poi può piacere o meno, ma sicuramente non lascia indifferenti. Per quel che mi riguarda e per tornare al titolo del 3ead, sì, sono orgoglioso di averlo preso, sotto tutti i punti di vista, ed è una scelta che rifarei senza riserve perché mi piace da matti e mi infonde una sicurezza esemplare. Promosso senza riserve.
|