benny2255 |
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| Cosa piace a me?
Il Suono. Quel sommesso vibrare delle fasi contrarie mi fa sentire il profumo Ducati di quel primo Monster che guidai quando fu presentato. Un colpo di fulmine questo rumore degno di una Moto blasonata, niente a che vedere con il rigoroso e (per me) inanimato brusio della concorrenza giapponese, troppo fredda per me quanto questo BMW non è ne sarà mai seppur Berlinese. Rumore molto simile a quel Gilerone troppo poco venduto per quanto invece merita: suoni molto emozionali perchè le moto sono emozionali. Quando alzi il regime da brontolio diventa rabbia: per me questo Bi è inarrivabile.
Il Design. Mi dispiace signori centauri del Sol Levante: qui si fa scuola. Linee tese e minimali, superfici pulite e tagli netti, coda rastremata e telaio portatarga degno del Moma. Carena frontale a contrasto con il nero della vena centrale sottolineata dai due diabolici gruppi ottici. L'eleganza può essere sportiva? Certo, semmai non possono esistere divise come purtroppo spesso accade. Nulla è superfluo e tutto è richiamo alla tecnica. Un colpo di fulmine per me il terminale di scarico, tozzo e tecnico.
Il Feeling. Quasi 270Kg con liquidi full e qualche cosetta sotto la sella: non proprio un fuscello. Eppure nel traffico lo slalom è inarrivabile per un mezzo di questa cubatura. La gestione del gas è dolce per manovrare ottimamente nello stretto. Le curve sono pennellabili e frenarci dentro è possibile sempre, nmerito di quella Marzocchi U/D che rende roccioso il davanti come se fosse una 1000RR (l'accostamento è nobile ma tecnicamente ci sta tutto avendo, proprio lì, un componente in comune).
Il Pilota. In senso ergonomico tutto è dove serve e ti aspetti che sia. La mia postura troppo da motociclista potrebbe fare a meno delle pedane lontane ma per i più alti è una manna. Il Passeggero soffre per il disegno dei fianchetti che "tagliano" un pò i polpacci ma la seduta è ottima per entrambi. Manubrio con dimensioni quasi da Motard (postura compresa, visto come ci sto sopra io...) e leve regolabili. Parabrezza? Chi ve lo da regolabile con una manovra in perfetto stile "Isola di Mann": fermi, sgalletti, regoli, rigalletti, parti. Old School.
Il Flexcase. Ci sono domande? No, Bene: andiamo avanti.
Il Propulsore. Sostengo sia il bicilindrico più stupefacente del mercato in questo segmento. Tutto sommato leggero e con una potenzialità tale da permettere sorpassi in sicurezza e allunghi che fanno stupire i bikers che ti seguono scalciando le marce, tutti sorpresi dal fatto che gli stai davanti e sparisci lesto dandogli metri. Una sensazione di assoluto dominio prestazionale se sommato alla ciclistica a punto che lo fanno entrare ed uscire come una fucilata dalle curve in serie. E l'angolo di piega è imbarazzante: forse non c'è un limite. Si, c'è e per fortuna ma è parecchio lontano. Occhio!
In tre parole: Stile, Potenza, Classe.
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