benny2255 |
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| Ricordo ancora la faccia del mio caro amico Ducatista che s'è visto tallonare la targa da uno scooterone famoso il di cui "pilota" stava vivendo uno stato d'ipnosi del SuperIo probabilmente credendosi Randy Mamola in gara a Jerez nel 1984.
Che poi, stare sulla sella di una 1198 rossa, con 180 e qualche cavallo, è sinonimo di un minimo di capacità ma anche di tanta conoscenza stradale. La classica moto di chi ci arriva dopo altre prima. Ben diverso da una poltrona con lo scarico della stufa e le manopole in ergal.
Stare su uno scooter a 140orari sfanalando in t-shirt e pantaloncini corti non è proprio una scelta intelligente.
Inutile dire che dando gas ha sciolto il musetto di quel povero scooter ma il punto non è questo: il punto è che c'è chi "ci crede" pure!
Ora, sarebbe stata la stessa figuraccia guidando un C-RRAD. Sia chiaro.
Non capisco, è più forte di me, come si possa pensare di competere con certe moto. Un conto è un minimo di goliardia stradale e qualche botta di gas allungando su moto similari con potenza similare. Altro conto è pensare di riuscire a impensierire mezzi con 80-100-150 cavalli e oltre...
Per due motivi.
Il primo è che sono moto e non scooter. C'è una bella differenza. Di uso e consumo ma anche tecnica. Le ruote sono quella più banale e basterebbe questa a chiudere la pratica.
Il secondo è che sono "battaglie" ridicole perchè impossibili da "vincere" e per questo pure imbarazzanti.
Ma, dico io, non è meglio godersi l'uso piacevolmente sportivo e comodo nel contempo che questi mezzi "furbi" ci regalano invece che chiedergli performance che non possono dare senza incorrere in perdita di sicurezza per se e per gli altri oltre che, in questi casi, forieri di figuracce epiche?
Se si vuole questo la soluzione c'è. Vendete il C-RRAD (o la poltrona fumante che avete) e compratevi uno di quei missili.
L'eleganza è sapere dove sono i tuoi limiti. Saperlo ti pone al di sopra del limite stesso perchè non te ne preoccupi più e diventa un problema degli altri.
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