Ahia benny ....
Anche se un variatore ha un cambio continuo .... non significa che non sia emulabile ad un cambio a rapporti.
Non lo è sicuramente "sulle singole cambiate", dove un cambio a rapporti usa appunto una rapportatura per sfruttare arco giri motore, coppia e potenza, nella miglior erogazione possibile delle curve, su ogni singola marcia.
Ma un vario, che sicuramente non ha TUTTE queste potenzialità, ha eccome una prima marcia ed ...... un ultima marcia ... con rapportature continue sulle marce intermedie. Dunque, l'arco di erogazione del motore viene ottimizzato per una "teorica" unica marcia .... ma in realtà, esiste anche un "correttore di coppia", che cerca di ottimizzare la stessa in funzione della posizione della cinghia su puleggia, quindi di un'ipotetica marcia intermedia inserita (di un cambio tradizionale)
Il meccanico non ha errato.
Perché la posizione della cinghia in partenza da fermo sarà a "x millimetri" da boccolo di rotazione del vario, su un originale.
Ma lavorando vario e contropuleggia, posso portare la cinghia sul boccolo. Quindi azzerare la distanza dallo stesso. Bhè .... questa, è la 1° marcia vera su un vario.
Da cui si desume, che gli originali, ..... in versione originale .... partono in 2° marcia (vista la distanza della cinghia dalla base boccolo).
Allo stesso modo, lavorando le secondarie, posso portare la cinghia su cilindro correttore. Dando anche qui, "una marcia in più" rispetto all'originale (che anche in questo caso da ori, non lo raggiunge), ma stavolta in allungo.
Molto difficile quanto sopra, da mettere in pratica per beneficio sia per la 1° (per il corto) che per la 6° marcia (per il lungo). Ma ... fattibile di sicuro su una sola delle due opzioni
Edited by DOZ - 7/7/2014, 17:37