| Riprendiamo il filo del discorso iniziale -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- . . Il Discorso - 1 - Incipit Salgo sul palco ostentatamente tradizionale, nell'Ambiente Grande del Centro C, il posto di convegno più grande di tutta la Luna, capace di oltre mille posti, in quest'occasione tutti fisicamente occupati da persone "in persona"!... Strabiliante! in tutta la mia giovane vita, in quest'epoca di relazioni virtuali, di persone presenti "in presenza", non avevo visto tanti corpi umani tutti in una volta. Ma l'occasione è davvero straordinaria. Oggi è il giorno più storicamente importante di Luna, dal suo inizio, e lo sarà per chissà quante generazioni ancora e naturalmente tutti vorrebbero poter tramandare ai propri nipoti l'immagine di se "fisicamente presente il giorno del distacco".
Chissà come la storia chiamerà questo momento, e già i media stanno inventando neologismi e simboli originali… ma per ora da noi è definito semplicemente "giorno del distacco", perché noi lunari siamo innanzi tutto pratici… gli orpelli li lasciamo ai terragni.
Fra tutti i nativi della Luna, il più importante oggi sono io, scelto accuratamente dal nostro democratico Sistema Oggettivo di Selezione (SOS) fra i "più puri" di tutti.
Naturalmente un altro al mio posto non farebbe differenza, è solo una finezza simbolica per questo giorno speciale! infatti devo solo "leggere il papiro", che ho quasi mandato a memoria, il proclama ufficiale di definitivo distacco della Luna dalla soggezione economica della Terra, ma io sono stato scelto perché sono fra i discendenti più puri dei primi coloni, quelli che hanno avuto meno contaminazione da incroci con nuovo sangue venuto dalla Terra durante le poche generazioni di formazione della nuova specie umana, gli Armiami, ovvero i discendenti del mitico Armstrong, il primo uomo che mise piede sulla Luna, e la cui prima impronta (probabilmente davvero quella originale) si conserva gelosamente al Museo del Centro A, la nostra capitale.
Fra qualche minuto salirò su quel "palco" di antica foggia (pare fatto addirittura di legno!) e diventerò parte della storia, proclamando che da oggi la Luna rinuncia a qualsiasi "elargizione" dalla Madre Terra, con la quale conserva ogni più cordiale contatto sociale e commerciale, ma nessuna soggezione. Da oggi la Luna sarà un nuovo Pianeta Autonomo, ed il destino del suo popolo sarà scisso da quello dei popoli dei Terrestri, e noi Armiami saremo considerati "specie biologicamente indipendente" pur se incroci fra Terrestri ed Armiami sono ancora (ma sempre più raramente ed a rischio) potenzialmente fertili.
E questi ultimi minuti di attesa voglio dedicarli a scrivere di me come individuo privato, figlio del mondo più bello di tutto l'universo creato. La purissima patria Luna!
- 2 - Io, l'Armiano Ho naturalmente un CIF, il codice identificativo personale familiare, come ce l'hanno tutti ed un nome domestico che potete associare alla pronuncia della parola Doosiee, dove la lunga, doppia e finale chiarisce il mio essere di sesso maschile, fertile e abilitato alla riproduzione, e sono un Armiano.
Non tanto strano che esistano ancora un'infinità di persone, fra i circa nove miliardi di Terrestri a non aver mai visto un Armiano "di persona", noi ovviamente andiamo poco sulla Terra ed a venire sulla Luna è costoso, ma stupefacente è che ne esistano ancora molti milioni (ehi!, dico sette cifre!) che non ci conoscano affatto, e non ci abbiano mai contattato "in presenza", e ci considerino quasi come creature mitiche o mostri alieni!...
Beh, un poco "diversi" lo siamo davvero, almeno noi Armiani più puri. Io per esempio non sono mai andato sulla Terra, ma se dovessi andarci dovrei "vestirmi", cioè indossare una muta come quando si va alla superficie, ma dotata anche di servomotori per sostenermi e permettermi di muovermi in quella spaventosa gravità, e filtri per alleggerire quell'aria estremamente pesante, così carica di azoto… Qui da noi è tutto più semplice, con la gravità di solo un sesto di quella terrestre e l'atmosfera fine come quella di circa 10.000 metri di altitudine, ma ricca di ossigeno, noi Armiami viviamo molto più a nostro agio, e non ci sentiamo schiacciati e soffocati come in una camera iperbarica. Vi dirò che qualche volta la sensazione l'ho provata, durante il mio addestramento obbligatorio di sopravvivenza terrestre… ma quella camera mi fa orrore!
Ma siamo diversi dai Terrestri in altre mille particolarità, nessuna trascurabile.
- 3 - La Storia La nostra storia, la storia d noi Armiani ha un inizio preciso, contrariamente a quella terrestre che si confonde nei meandri bui del passato. Il momento primo della nostra storia è quello descritto nel cielo di questo nostro "Ambiente Grande" del centro C, la più grande sala della Luna atta ad accogliere in riunione persone fisiche.
Riproduce esattamente ciò che ha visto in cielo il nostro Padre Neil Armstrong poggiò il suo piede, il primo umano nell'esistenza del Creato, alle 2:56 UTC del 21 luglio 1969, secondo il calendario di quello che si chiamava "mondo occidentale.
Naturalmente stiamo parlando per simboli, nessun figlio di Armstrong venne mai sulla Luna, né che si sappia, nessun suo discendente in linea diretta. Anzi per molti decenni, mezzo secolo e più, nessun uomo dopo il primo gruppo (l'ultimo fu Cernan il 14 dicembre 1972) scese sul suolo lunare, e le missioni sul nostro mondo, quando ripresero, ebbero carattere scientifico ed esplorativo, ma solo transitorio, e nessuno più pensò di colonizzare la Luna.
Fino naturalmente al "Turbamento", del quale abbiamo tutti studiato a scuola… o meglio abbiamo studiato quello che vogliono dirci, perché il mistero rimane intatto.
Quel che è certo, è che dopo quella scoperta, e la sua pronta copertura col segreto militare, iniziò da parte dei Terrestri la colonizzazione del proprio satellite, con la semplice intuizione che le numerose "BBB" (Black Bubbles Bands - bande di bolle nere) sparse sulla superficie della Luna fossero la soluzione semplice a gran parte degli ostacoli per l'arrivo dei coloni.
Questi smisurati pozzi di schiuma pietrificata, residui di quando la Luna era ancora pastosa e ricca li gas, sono rifugi naturali di straordinaria utilità. raggruppate fino a grandi profondità, queste immense sfere cave di roccia silicea durissima e impenetrabile, offre protezione contro le radiazioni ed ogni impatto meteorico, possono essere riempite di aria respirabile, adattate ad abitazioni, uffici, opifici, magazzini, scuole, agorà, luoghi di svago… Insomma luoghi per vivere già costruiti, su mille livelli ed in mille tipologie abitative sicure, senz'altro sforzo di quello di adattarle alle specifiche esigenze…
Avuta l'intuizione ci volle nulla a che le "Stazioni" in bunker di superficie angusti, costosi e pericolosi, si trasformassero in "Centri", l'equivalente delle città Terrestri dove impiantare e sviluppare la civiltà Armiana. La gente venne, ci si stabilì, ci portò i propri affari ed i propri interessi, cominciò a farci i figli… e in una diecina di generazioni circa (io appartengo all'undicesima "ufficiale") ha originato una nuova specie di uomini. Noi Armiani!
La Luna è un pianeta stupendo!... e la Natura lo ha dotato di ogni ricchezza e potenza. Basta aver la costanza di cercare e la determinazione a trovare, inventiva e voglia di lavorare. Parsimonia e generosità. All'inizio, tutto veniva importato da Madre Terra, a prezzi stratosferici, ma tutto o quasi veniva riciclato con assoluta accuratezza ed usato con estrema parsimonia. La materia non si distrugge, e tutto diventa patrimonio della collettività Armiana, che ha deciso di rimanere coesa e limitata nel numero.
Una sana, democratica, condivisa regolamentazione della nascite tiene la nostra popolazione sotto il milione di cittadini tutti in buona salute fino a tarda età quando lo spirito, più che il corpo si usura e desidera di ricongiungersi al Tutto. E l'ansia di Assoluto, più che le malattie, da noi praticamente inesistenti, portano ad un sereno addio alla corporeità.
Sul piano materiale, la Luna è provvida di tutti gli elementi chimici, e generosa di rifornimenti biologici, grazie alla disponibilità illimitata di energia, che noi ricaviamo esclusivamente dai nostri "campi" di elementi fotovoltaici, ed alle abbondanti (e insperate) riserve d'acqua ritrovate intrappolate nelle bolle di numerosi BBB.
Una volta partiti, e col piede che a noi sembra giusto, tutta la via della nostra storia è un facile veleggiare verso il progresso e il nostro futuro di pace e benessere, che comincia oggi col mio discorso alla presenza fisica dei rappresentanti nostri e dei numerosi terrestri di ogni razza e paesi… tutta gente bellissima ed interessante, ma quanto diversi da noi, ed anche fra loro!...
Oggi abbandoneremo anche il calendario terrestre, che abbiamo adottato fin ora, per obbedienza. Oggi la Comunità Luna comincia a camminare con le sue sole forze, autonoma da ogni soggezione e perennemente grata all'Uomo Terrestre che volle generarla e l'ha sostenuta e guidata per così tanti anni.
Io dichiaro oggi la nascita della civiltà Armiana, oggi è il nostro anno zero, giorno zero. Buona fortuna Homo Armianensis!Lucio Musto 9 marzo 2015 ----------------------------------
NdA - Alla data del "Giorno del Distacco" il nome "ARMIA" non era stato ancora attribuito al satellite naturale del pianeta Terra che ancora, anche per noi Armiani veniva chiamato Luna, come personalizzazione di un nome generico ovvero "Selène" in omaggio ad una Dea di una antica religione. Il glorioso nome di ARMIA divenne ufficiale quasi quindici "Solazioni" dopo...
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