Assolutamente sì Carletto.
Ti dico anche che chi fa molle, quando fa i test di fatica, segna con una vernice (a molla ancora da provare) l'esterno delle spire con una linea parallela a stesso asse di rotazione.
Poi fa i test di fatica.
A intermedi dei test, quel segno deve essere ancora diritto (ammesse variazioni fino al 2% in disassamento, su linea di asse di rotazione). Se la molla ha subito svergolamento, il segno .... non sarà più diritto. E questo, costituisce un limite di carico (oltre a quello normale di compressione)
Per giunta il test viene eseguito nei due sensi di orientamento spire, nel caso di componenti dove la molla può essere soggetta a rotazioni in momento torcente orarie e, antiorarie, in funzione dell'utilizzo reale.
E ci sono differenza enormi di capacità di resistere alla torsione, in un senso, piuttosto che in un altro.
Nel caso di certezza di momento torcente in un solo senso, si fa solo una prova. (oraria o antioraria - rispetto asse di riferimento)
Per rispondere alla tua domanda .... Una molla che ha avuto problemi sul GP, era una Malossi bianca,
che guarda la coincidenza ... ha le spire inverse, come orientamento, rispetto alla Originale o alla Polini.
Ma una molla, per strotolarsi, necessita di un aggancio "fisso", da un lato. (è sufficiente elemento estraneo che fa da "cuneo" tra le spire)
Altrimenti, prima che intervenga la forza necessaria per strotolarla .... comincia prima a girare su stesso suo asse nella sede (occorre meno forza)