CITAZIONE (Maurizio GT @ 9/2/2021, 14:59)
Cari miei,se tra una decina di anni saremo sempre in sella,sarà su scooter elettrici,e ci vorrà un Mammolo elettrificato per metter mano su questi mezzi:unica opzione,rimanere sul vintage
non ci giurerei: pur essendo appassionato dell'elettrico e conoscendolo abbastanza bene credo che la transizione completa all'elettrico forse non avverrà nemmeno entro il secolo.
L'entusiasmo della politica per l'elettrico è per me in parte ingiustificato, i moderni endotermici e quelli che verranno produrranno sempre meno inquinanti e avranno sempre autonomia, velocità di rifornimento, riscaldamento economico.
A questo aggiungerei che il cambio mezzo non è propriamente "ecologico" datosi che l'etimologia del termine sarebbe mi pare un "fare con meno" , e non vedo come sia compatibile col rottamare un mezzo endotermico funzionante per poi riciclarlo con metodi energivori per farne uno elettrico.
Mi pare più "ecologico" convertire il parco circolante: non si butta una intera carrozzeria con tutto il resto...motore a parte.
Certo le difficoltà non sono poche, i costi alti per poi avere ancora in mano un mezzo "vecchio", ma qui la politica potrebbe fare qualcosa con una strategia a base di incentivi.
Ma... si sa come vanno queste cose, lo si è visto con gli incentivi alla rottamazione che alla fine hanno buttato nella spazzatura mezzi che le varie Case avrebbero potuto convertire in "Euro qualcosa in più" con un kit e un aggiornamento della centralina iniezione (non è sempre possibile).
In ogni caso è solo questione di tempo, arriveranno batterie sempre più prestanti, ormai mezzo mondo sta facendo ricerca in questa direzione, ed è un fatto che se tante energie vengono spese in tal senso prima o poi arriva qualcosa che ci farà fare dei passi avanti significativi.
Dove prenderemo tutta questa energia elettrica ?
Sembra un problema, ma probabilmente non lo è, la visione di alcune Case in merito non crea timori, anzi, alcune vedono nella maggiore economia di trasporto ed efficienza del motore una via di risparmio di fonti fossili.
E poi direi: perché invece di fare sfracelli tariffari sulla energia prodotta dal privato col fotovoltaico (o rinnovabili, chi può) non incentivare pesantemente l'autoconsumo per l'autotrazione ? Ovvero trovare un incentivo per chi si produce l'energia che usa nel proprio mezzo di trasporto, quindi catena corta, cortissima, niente spese di trasporto energia, niente elettrodotti costosi, niente investimenti dei produttori da infilare come costi aggiuntivi in bolletta....
Forse perché l'autoprodotto non è controllabile e non tassabile ?
Forse perché il produttore di riferimento chissà come piega sempre la politica dalla sua parte in barba a tutte le associazioni dei consumatori messe insieme ?