Sono molto d'accordo su cioò che hai scritto, perchè il metodo che hai suggerito sarebbe (anzi è) quello giusto.
Le prestazioni di un mezzo a volte non vengono esaltate dalle Case per vari motivi, tra tutti la facilità di utilizzo.
E' ovvio che i pezzi vengono progettati per garantire la massima durata e affidabilità, ma è altrettanto ovvio che non vengono pensati per la prestazione pura, se non in certi casi.
Faccio un esempio attualissimo (ho appena messo giù il telefono con mio fratello).
Per ragioni di mobilità (lavorativa) ha appena acquistato un Kymco Agility R16 200i.
Lo scooter non è nemmeno malaccio, considerando il costo irrisorio (meno di 2000€), ma le prestazioni sono ...... indecenti!
Il variatore è tarato troppo "lungo", e la frizione non stacca mai (e attacca subito in partenza), per cui la fase di accelerazione è mortificata a livelli inverosimili.
Inoltre, procedendo ai 60-70km/, se si rilascia il gas e si vuole riprendere velocità ......... non accade nulla!
Per arrrivare agli 80 ci vogliono dei chilometri, ed i sorpassi sono parecchio compromessi.
Penso di adottare alcune soluzioni che dovrebbero migliorare la situazione.
Monterò un variatore Pinasco Overslide con tanto di SpringSlider e molla di contrasto accorciata (di 4mm per recuperare lo spessore del cuscinetto).
Installerò rulli da 11,5 grammi (eventualmente da mixare con quelli da 9,5 grammi contenuti nel kit) e mollette Malossi gialle (intermedie) sulla frizione originale.
I rulli di serie sono dei 15 grammi (sul 200), e la taratura fornita nel kit del variatore sportivo è prevista per il 125 (che monta dei rulli da 13 grammi).
Il variatore Pinasco ha di buono che utilizza rulli più grandi (20x17) rispetto a quelli "fetidi" che utilizza il variatore originale (18x14), e pertanto la corsa utile migliora notevolmente.
Le mollette riforzate sulla frizione dovrebbero regalare un miglior spunto in partenza, e lasciare un po' di "folle" nella marcia a bassissima velocità.
Mio fratello non ama per nulla questo freno motore continuo, dovuto al fatto che i ferodi originali rimangono attaccati alla campana sempre, praticamente fino a che il veicolo non si arresta del tutto.
Con queste operazioni dovrei risolvere un pochettino la partenza e anche la fase di ripresa alle mede velocità.
Poi, se non basteranno, passerò alla elettronica (modulo aggiuntivo MemJet Urban oppure RapidBike Easy) e all'aspirazione (filtro aria più poroso, tipo BMC o K&N).
Se non riusciremo a migliorare ancora, rifarò fare l'albero a camme e monteremo uno scarico più performante (spero di no, anche perchè i costi delle modifiche raggiungerebbero percentuali elevatissime sul costo iniziale).
Ecco, tutto questo OT per dire che è vero che le Case progettano bene, ma spesso ci sono ampi margini di miglioramento (soprattutto se i mezzi nascono per un utilizzo urbano e tarati alla "nonno in carriola mode").