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| Il discorso ritardi nella commercializzazione può avere più chiavi di lettura. Certo in senso assoluto ha un impatto negativo sul pubblico, ma nello stesso tempo ne accresce l'attesa... è qui entra in gioco il marketing sensoriale o se vogliamo psicologico. Ovvero accresce l'attesa, crea "rumors" gratuiti e psicologico perchè alla fine il ragionamento della maggioranza delle persone in una situazione simile è: "ok non erano pronti, hanno preferito ammetterlo ritardando la commercializzazione piuttosto che immettere sul mercato un prodotto difettoso, per cui tanto di cappello alla serietà.." Certo non è tutto voluto. Nel senso che se era realmente tutto ok ritardi non ci sarebbero stati, ma trovandosi in una situazione di quel tipo può essere che sia stata esasperata volutamente piuttosto che cercare di tamponare in fretta e furia. Inoltre ho l'impressione che la BMW che riguarda le due ruote cerchi in svariati modi di rendersi "più umana". Voglio dire il settore auto ormai ha sbaragliato quasi del tutto la concorrenza, ha un'immagine molto forte quasi perfetta. Che per quel settore è un traguardo. Ma nelle moto il discorso cambia. È più legato a valori come passione, divertimento, sport, tempo libero e và a nozze con gli smanettoni... Per cui un'immagine umana e meno perfetta e decisamente più indicata. In ultimo non bisogna dimenticare il periodo che stiamo vivendo. Per cui le produzioni vanno molto calme e non rischiano. Si può quasi dire che produco sul venduto, per cui al debutto ci può stare che ci sono state più richieste di quanto previsto dalla produzione creando i ritardi che conosciamo. Insomma i motivi possono essere molti... Anche al di la di quello che sono state le ragioni "ufficiali". Ciò non toglie che oggi come oggi BMW è sempre più sola e guarda i competitors negli specchietti retrovisori...
Enjoy...
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