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view post Posted: 24/7/2012, 11:46     Prove del C600 Sport - C 600 650 Sport - Prove · Impressioni · Confronti
da Infomotori.com:

http://www.infomotori.com/moto/2012/03/05/...ooter-sportivo/

BMW C 600 Sport: prova su strada dello scooter sportivo tedesco

BMW C 600 Sport: lo scooter per la mobilità urbana da aprile 2012 a partire da 11.100 Euro
BMW C 600 Sport è il “gemello diverso” del turistico BMW C 650 GT. Ciclistica, prestazioni, cambio, tarature e molto altro sono identici. Eppure si guidano in modo differente.
E si distinguono anche nel prezzo: lo Sport costa 11.100 Euro che include la messa in strada ed il primo tagliando, 350 in meno del GT, sempre con l'ABS di serie. Chi lo ordina prima del debutto (previsto per la metà di aprile 2012) ottiene in regalo anche una giacca di pelle Bmw della collezione Motorrad Club Leahter.

C 600 Sport
Lo scooter tedesco sviluppato in Italia
L'Italia è stato il paese determinante per lo sviluppo del primo scooter Bmw. I clienti del Belpaese sono quelli più intervistati dai progettisti per mettere a punto un modello strategico nella politica di ampliamento della gamma che dovrebbe fare fronte al dimezzamento del mercato delle moto sopra i 500 cc (ma non delle quote di BMW, che è leader in 16 paesi). La mission non è tanto quella di strappare clienti alla concorrenza (naturalmente graditissimi), ma di fissare nuovi parametri per una sorta di “compromesso verso l'alto” per trasformare automobilisti in centauri metropolitani. Ad esempio abbinando prestazioni significative ad un elevato livello di comfort senza rinunciare allo spazio grazie all'innovativo sistema FlexCase che, a veicolo spento, consente di stivare due caschi integrali (e se ci dimentica di ricollocarlo nella posizione originale lo scooter non parte): azionando una leva, si apre una sorta di "tasca" che quasi tocca la ruota posteriore.

BMW C 600 Sport, “gemello diverso” più leggero
Bmw C 600 Sport è meno ingombrante rispetto al Gt: misura 2,155 metri di lunghezza (6 centimetri in meno) e 0,877 di larghezza, cioè è più “stretto” di 5 centimetri. Però la seduta è più alta, a 81 centimetri, contro i 78 dell'altro modello. Il tutto si traduce in un alleggerimento di una decina di chili, cioè circa 248. In realtà, secondo gli ingegneri potrebbero essere anche una dozzina in meno (quindi 245). Le tinte a disposizione sono tre, tutte metallizzate: cosmicblue opaco, titansilber e saphirschwarz.

Motore da 647 cm3 da 60 CV per il C 600 Sport
Bmw C 600 Sport monta lo stesso motore (identico proprio) di C 650 Gt con cambio Cvt (a variazione continua): i numeri sono diversi solo per una questione di... marketing. Le schede tecniche parlano di 175 km/h di velocità massima grazie alla potenza di 60 cavalli del bicilindrico in linea da 647 centimetri cubici (con alesaggio di 79 millimetri e corsa di 66 millimetri) che vanta una coppia massima di 66 Nm a 6.000 giri. I consumi dichiarati dal costruttore sono pari a 4,4 litri per 100 chilometri ai 90 all'ora (5,6 a 120). La sofisticata tecnologia del propulsore, abbinata al catalizzatore con sonda lambda soddisfano già i valori limite dalla norma antinquinamento Euro4, peraltro non ancora entrata in vigore.

Lo scooter BMW C 600 Sport su strada
Il confronto, immediato, è con lo scooter gemello C 650 GT con il quale condivide praticamente tutti i parametri. Se il GT sorprende per la sua maneggevolezza, il BMW C 600 Sport addirittura impressiona, anche perché l'assetto è sostanzialmente diverso ed oltre alla seduta più alta (anche se non sembra a causa della diversa ergonomia della sella, sempre comoda), la posizione di guida è più vicina al manubrio. Il risultato che gli ingegneri hanno ottenuto è quello di un maggiore “affiatamento” con lo scooter. Pur con un passo identico, lo spazio per le gambe si riduce (ma resta altamente confortevole), mentre si allarga di un po' la pedana a beneficio dei piedi. Seppur “ristretto”, anche BMW C 600 Sport assicura una buona protezione contro la pioggia che (purtroppo) ha reso un po' umido il test ride di Infomotori.com.
Il parabrezza non è a comando elettronico, ma dispone di tre diverse inclinazioni che non penalizzano la visuale.

Quando si tratta di affrontare curve delicate e si azzarda qualche piega, questo maxi scooter del segmento premium si lascia addomesticare con grazia da chi sta al manubrio. Nessuna incertezza, nemmeno alle velocità più elevate affrontate lungo le trafficate autostrade che circondano la capitale spagnola. In città, poi, BMW C 600 si guida con incredibile leggerezza. Ma, come per il gemello, vale l'indicazione di dare gas con calma. Certo, gli ingegneri hanno cercato di modulare l'accelerazione, ciò nonostante resta un veicolo da “maneggiare con cura”, soprattutto per evitare di perdere il retrotreno in fase di accelerazione. Per il passeggero dietro lo spazio è minore rispetto a GT. Gli sforzi dei progettisti sono stati premiati anche sul fronte delle vibrazioni: quelle trasmesse dal motore sono praticamente inesistenti.
Decisamente apprezzati gli optional per il riscaldamento di manopole e sella e la soluzione che, a veicolo fermo, porta a due caschi integrali la capienza del vano sottosella.

Scheda tecnica
Motore Bicilindrico a 4 tempi raffreddato a liquido, quattro valvole per cilindro, Euro3
Cambio CVT
Alimentazione Benzina
Cilindrata cc 647
Potenza cv @ giri/min 60 @ 7.500
Coppia max Nm @ giri/min 66 @ 6.000 giri/min
Velocità km/h 175
Capacità serbatoio lt 16
Consumi ciclo misto 22,72 l/km a 90 km/h
Dimensioni mm (lung/larg con specchietti) 2.115/877
Capacità bagagliaio 2 caschi integrali (solo a motore spento grazie a FlexCase)
Peso in ordine di marcia con pieno di benzina 1) 249
Prezzo Euro 11.100

Pregi
Assenza di vibrazioni - ABS di serie - Vano sottosella
Difetti
Specchietti retrovisori migliorabili - Collocazione navigatore
view post Posted: 24/7/2012, 11:35     Prove - Prove · Impressioni · Confronti
Articoli interessanti:

il primo più completo su Moto.it:

BMW C 600 Sport e C 650 GT Giano bifronte
di Maurizio Tanca
5 marzo 2112

e qui l'articolo completo in pdf. Veramente interessante da leggere.

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dal Corriere della Sera:
http://motori.corriere.it/dueruote/12_marz...e5424a86.shtml#

In sella ai maxiscooter della Bmw
Superequipaggiati, ma che prezzo
C650 Gt e C600 risponde alle esigenze di un pubblico raffinato disposto a spendere da 11 mila euro in su

MILANO- Un cuore, due anime. Sono quelle del C 600 Sport e del C 650 Gt, i nuovi maxiscooter con cui Bmw fa il proprio debutto in un segmento da sempre molto redditizio e da qualche stagione in decisa espansione in termini di offerta. Accomunati dallo stesso motore bicilindrico parallelo montato in posizione quasi orizzontale per abbassare il baricentro del veicolo (647 cc, 60 cavalli, coppia massima di 66 Nm, l’80 per cento della quale disponibile già a 3.000 giri), i due scooter bavaresi condividono anche telaio, sospensioni, elettronica e freni, che sono equipaggiati con l’evoluto e leggero (700 grammi) sistema Abs M9 di Bosch.

I due maxi tedeschi sono invece profondamente diversi dal punto di vista stilistico, nella posizione di guida e per la tipologia di clientela a cui si rivolgono. Il C 650 Gt dichiara subito la sua attitudine al turismo ad ampio raggio attraverso sovrastrutture «abbondanti» e protettive ispirate ai modelli touring di casa Bmw. Anche la sella ampia e piuttosto bassa, il manubrio alto e la pedana ampia danno la sensazione di essere alla guida di un mezzo molto confortevole.

Non che il C 600 Sport sia uno scooter comodo, ma la posizione di guida più «puntata» verso l’anteriore e il parabrezza di ridotte dimensioni privilegiano la guida piuttosto che la comodità del pilota. Differenze che si ritrovano anche nel comportamento dinamico, decisamente più brillante per lo Sport, che cambia direzione con grande facilità tanto alle basse quanto alle alte velocità e si dimostra davvero molto stabile e preciso nella percorrenza delle curve. Qualità posseduta anche dal Gt, che però nei percorsi guidati richiede più impegno fisico ed è meno piacevole da guidare sopra le righe. Valido il motore, che è sempre pronto e disponibile nell’erogazione della sostanziosa coppia di cui dispone, ma non risulta mai rabbioso in accelerazione nonostante potenza e cilindrata, forse anche per via della rapportatura lunga del cambio automatico. Tra le soluzioni intelligenti è da segnalare il FlexCase, sistema a soffietto che a scooter fermo permette di espandere il vano sottosella del C 600 Sport fino ad accogliere due caschi integrali. Ma anche l’idea di collegare l’inserimento del freno a mano all’azionamento del cavalletto laterale è tutt’altro che banale. Solo alcune finiture risultano meno curate di quanto ci si aspetterebbe da prodotti Bmw. Che – come è facile immaginare – non hanno mai un prezzo popolare: si va dagli 11.100 euro del C 600 Sport agli 11.450 del C 650 Gt, messa in strada, Abs e primo tagliando compresi.

Stefano Bargiggia
23 marzo 2012

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da Omnimoto.it:
www.omnimoto.it/magazine/8980/prova...st-maxi-scooter

BMW C 600 Sport e C 650 GT – TEST

BMW entra nella Urban Mobility dalla porta principale con due maxiscooter di alta gamma

La storia recente della BMW Motorrad ci narra di una prepotente espansione del marchio bavarese, che in meno di dieci anni ha aggredito quasi tutti i segmenti di mercato nei quali non era ancora presente, con prodotti di successo. E’ stato così con le naked di grossa cilindrata, con le piccole bicilindriche sportive e turistiche ed è stato così anche nel segmento delle enduro di media cilindrata, rilanciato con successo dalla Casa dell’Elica.
Solo il settore degli scooter non era ancora stato affrontato con decisione da BMW, se si eccettua l’esperimento del C1, mai completamente compreso dai mercati.
In una visione del futuro abbastanza lungimirante, però, nella quale le nostre città di domani saranno sempre più affollate e l’utilizzo delle autovetture sarà sempre più difficile, BMW ha compreso l’importanza delle due ruote nelle metropoli avviando un progetto di ingresso nella “Urban Mobility” che vede gli scooter C 600 Sport e C 650 GT come primogeniti di una famiglia di veicoli che vedremo nei prossimi anni.

UN OCCHIO SULL’ITALIA
Il mercato italiano, come sappiamo, è il secondo più importante per BMW, che quindi guarda sempre con molta attenzione a ciò che succede nel Bel Paese. Se poi uniamo due fattori: l’elevatissima concentrazione di scooter presenti nelle nostre città e il pragmatismo teutonico, va da sé che l’Italia sia stato il modello perfetto per BMW per concepire i suoi maxi scooter. E’ così che da Monaco hanno spedito il Project Manager della famiglia scooter, Peter Püffel a studiare il nostro mercato per qualche anno, in modo da comprendere appieno le esigenze di mobilità urbana degli scooteristi e progettare i veicoli di cui vi parliamo oggi.
I nuovi BMW C 600 Sport e C 650 GT sono quindi pronti per raggiungere le concessionarie, dove saranno disponibili dai primi giorni di Aprile. Due modelli completamente diversi per forme, equipaggiamento e destinazione d’uso, nati sulla stessa base tecnica e offerti ad un prezzo tutto sommato confrontabile con i competitor. Il C 600 Sport, viene infatti offerto a 11.100 euro chiavi in mano, con ABS di serie e costo del primo tagliando incluso, che a conti fatti è più basso dell’attuale leader di mercato, lo TMAX 530.
Per il C 650 GT, che invece è più direttamente paragonabile a Honda SW-T 600 e Suzuki Burgman 650, il prezzo è di 11.450 euro, sempre con ABS di serie e primo tagliando incluso. Tre i colori disponibili per ciascun modello: Cosmicblue metallizzato opaco, Titansilber metallizzato e Saphirschwarz metallizzato per lo Sport e Saphirschwarz metallizzato, Platinbronze metallizzato e Vermilion red metallizzato per il modello GT.

TECNICA: MECCANICA IN COMUNE, ESTETICA PERSONALIZZATA
Il concetto tecnico alla base del progetto maxi scooter di BMW è l’utilizzo di una piattaforma tecnica comune, sulla quale sviluppare in maniera modulare i due veicoli, in modo che il risultato finale sia del tutto diverso.
E’ così che BMW ha progettato un telaio doppio trave in tubi d’acciaio, collegato a robuste piastre posteriori in lega leggera che fungono anche da supporto per il forcellone. Quest’ultimo è un monobraccio in lega leggera fusa in conchiglia ed incorpora l’alloggiamento per la catena di trasmissione finale, che lavora in bagno d’olio. Per annullare le variazioni di tensione della catena, il pignone è montato coassialmente con il fulcro del forcellone. L’ammortizzatore è posizionato orizzontalmente sul lato sinistro del veicolo ed è regolabile nel precarico.

Per dare agli scooter una guidabilità motociclistica, poi, è stata utilizzata una forcella a steli rovesciati da 40 mm con piastre di sterzo in acciaio fucinato.
Per la scelta delle ruote, BMW ha optato per cerchi da 15 pollici e pneumatici di dimensioni motociclistiche: 120/70 mm all’anteriore e 160/60 mm al posteriore. Di grande dimensione sono anche i freni, con tre dischi da 270 mm e tre pinze flottanti a due pistoni ciascuna, in grado di arrestare il veicolo in spazi molto ridotti. Essendo stata la BMW pioniera nel mondo dei sistemi ABS, non poteva mancare anche sui suoi maxiscooter, che infatti sono equipaggiati di serie con l’impianto Bosch 9M di ultima generazione.

Il motore è frutto di un nuovo progetto: si tratta di un bicilindrico parallelo con distribuzione bialbero in testa, raffreddamento a liquido, lubrificazione a carter secco e alimentazione ad iniezione elettronica. La bancata è inclinata in avanti di 70°, e la fasatura dell’albero motore è a 270°, per generare un’erogazione della coppia favorevole e di stampo motociclistico. Per minimizzare le vibrazioni sono stati progettati due contralberi equilibratori, montati al di sopra e al di sotto dell’albero a gomiti. Le misure di alesaggio e corsa sono di 79,0 x 66,0 mm e la cilindrata globale è di 647 cc.
Elettronica e mappatura della centralina di controllo motore sono le medesime per i due veicoli, entrambi in grado di erogare ben 60 CV a 7.500 giri/min e 66 Nm di coppia massima a 6.000 giri/min.

EQUIPAGGIAMENTO: BMW MOTORRAD DOCET
E passiamo a descrivere i due scooter nelle loro caratteristiche. Basta uno sguardo alle foto per comprendere bene le differenti destinazioni d’uso: il C 600 Sport è fatto per un cliente giovane e per muoversi dinamicamente sia in città che per qualche escursione fuori porta all’insegna del divertimento. Il C 650 GT, invece, è destinato a una utenza più adulta che cerca un veicolo non solo per gli spostamenti quotidiani, ma anche per un po’ di turismo.
E’ così che sono state sviluppate due carrozzerie completamente differenti: attillata e sportiva quella dello Sport, ampia e protettiva quella del GT.
Completamente diversa è l’ergonomia: sullo Sport si siede comodi ma ben predisposti alla guida sportiva: il manubrio è basso e la sella è a 810 mm dal suolo, lo spazio per le gambe è ampio e il cupolino è abbastanza vicino al corpo. Il parabrezza è regolabile manualmente su tre posizioni e per il passeggero sono disponibili una coppia di pedaline reclinabili e robusti maniglioni.
La posizione di guida del GT, è invece sontuosa: lo spazio per le gambe è pressoché sterminato, la sella è più bassa (780 mm, con schienalino regolabile) e il manubrio più alto e ampio per una presa comoda. Il cupolino è più largo e alto e, in questo caso, la regolazione del parabrezza è elettrica, e ciò non può che riportare alla mente le migliori moto da turismo della Casa bavarese. La sella è più larga e comoda anche per il passeggero, il quale può contare anch’egli su pedane ampie e comode, nonché su una coppia di maniglie ben disposte.

La funzionalità degli equipaggiamenti è tipicamente un campo in cui BMW fa scuola, e anche nei suoi maxiscooter ribadisce il concetto. Per entrambi sono stati disegnati vani sottosella il più ampi possibile: quello del C 650 GT ha un volume di ben 60 litri e può contenere due caschi integrali. Le linee snelle del C 600 Sport, invece, non avrebbero consentito di trovare spazio a sufficienza sotto la sella, e così in BMW hanno inventato un vano di capacità variabile, denominato “Flexcase” in tessuto rinforzato con kevlar che può essere aperto in parcheggio per stivare un secondo casco integrale. E’ ovviamente presente un dispositivo di sicurezza che impedisce di avviare il motore se il Flexcase è aperto.
Per entrambe, poi, troviamo due vani nel retro scudo, di cui il sinistro prevede una presa di corrente a 12V e viene automaticamente chiuso inserendo il bloccasterzo.
Una novità tecnica riguarda il freno di stazionamento, obbligatorio su un veicolo con cambio CVT, che si inserisce automaticamente estraendo la stampella laterale, una caratteristica tanto pratica che non ci comprende come mai nessuno ci abbia pensato prima.
Altro particolare che distingue i due modelli è la strumentazione: la quantità di informazioni fornite è la medesima, ma cambiando la forma del cruscotto, il colpo d’occhio è completamente diverso. Il resto dell’equipaggiamento è nel più perfetto stile BMW, con una ridda di optional disponibili molto ampia, che spazia dalle manopole e sella riscaldabili, al sistema RDC per i pneumatici, luce diurna a led etc etc.

IN SELLA: UN CUORE, DUE ANIME
Ma lasciamo per un attimo da parte la descrizione dei veicoli, che approfondiremo in una prossima prova, per concentrarci sulla guida.
Abbiamo provato il C 600 sport e il C 650 GT sia nel traffico di Madrid che nei dintorni della capitale spagnola, su strade di montagna e autostrade.
In città entrambe i veicoli si destreggiano nel traffico con disinvoltura notevole; a dispetto della mole e del peso elevato (248 kg lo Sport, 258 kg il GT, in ordine di marcia), si riesce a sgusciare tra le auto senza problemi. In particolare gli specchietti, tasto dolente di chi va in città con gli scooter, sono posizionati abbastanza in alto in modo da passare agevolmente sopra quelli delle auto incolonnate.
La potenza a disposizione in città è fin troppa, e capita spesso di dover parzializzare il gas su fondi scivolosi come le strisce pedonali, per evitare repentine perdite di aderenza.
L’impianto frenante è invece molto ben dimensionato in rapporto al peso: il tris di dischi garantisce frenate potenti e sicure e l’impianto ABS evita bloccaggi indesiderati. La sua taratura sull’anteriore è corretta, mentre al posteriore è, a nostro avviso, un po’ troppo conservativa.
Per valutare appieno la ciclistica ci siamo spostati su tortuose strade di campagna. Lì abbiamo apprezzato molto la distribuzione dei pesi di stampo motociclistico che offre un ottimo feeling con l’avantreno, su entrambe gli scooter. La dinamica di marcia è brillante in ambo i casi, con il GT che predispone a una guida un rilassata ma comunque redditizia. Il C 600 Sport, dal canto suo, si presta meglio ad essere condotto con piglio sportivo, e si mostra globalmente più agile e maneggevole. Sulle strade ricche di curve emerge il DNA motociclistico e si riescono a tenere ritmi molto vicini a quelli di una moto tradizionale.
Il motore si comporta benissimo: 60 CV sono più che sufficienti per andare più forte di quanto si immagini. L’erogazione è un po’ vuota ai bassi regimi, dove la frizione slitta un po’ per far salire di giri il motore, ma passati i 3.000 giri/min si riempie e raggiunge velocemente le zone alte del contagiri.
In autostrada emerge invece il carattere turistico del C 650 GT: è sufficiente alzare un po’ il plexiglas e allargare i due deflettori alla sua base, per viaggiare completamente protetti con medie elevate. In andatura è possibile viaggiare anche per lunghi tratti senza stancarsi e potendo contare su una riserva di potenza notevole, che porta in un attimo il tachimetro a fondo scala, qualora ciò fosse necessario. Non abbiamo potuto verificare i consumi, quindi rimandiamo il verdetto relativo alla prossima prova che presto realizzeremo con i nuovi maxiscooter BMW.

A fine test è facile promuovere i nuovi BMW C 600 Sport e C 650 GT, con i quali la Casa bavarese ha saputo dare la sua personale interpretazione dei concetti di mobilità urbana, dando ai suoi nuovi prodotti l’inconfondibile stile dell’Elica.

In questo test abbiamo utilizzato:
Casco: Shark RSJ
Giubbotto: Tucano Urbano Sibur
Giubbotto: Ixon Lithium
Guanti: Ixon RS Sly HP
Autore: Lorenzo Gargiulo
Data: 5 Marzo 2012

Edited by BMW Scooter - 18/9/2012, 22:06
view post Posted: 24/7/2012, 09:32     Maxi Scooter Timeline - La storia dei Maxi Scooter - News Maxi Scooter BMW
La storia dei maxi scooter attraverso alcune immagini:

1936 Cushman Motor Scooter
cushmanmotorscooters-3

1944 Vespa MP5 "Paperino", ispirata dalla Cushman Airborne portata dalla RAF per i partigiani italiani durante la Seconda Guerra Mondiale
800px-Biella-MP5_Piaggio_Paperino

1945 Vespa MP6 il secondo prototipo
MP61946

1946 Vespa 98, la prima Vespa in vendita dotata di motore a due tempi di 98cc
1946vespa98-1

1952 Vespa 125 del 1949 è stata usata in Vacanze Romane con Audrey Hepburn e Gregory Peck
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Negli anni 60 e 70 la Mod mania il logo della RAF appare sulla Vespa in tutta la Gran Bretagna
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1986 Honda CN250 Helix la Spazio
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1995 Piaggio Hexagon 250 (il padre della serie X10)
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1999 Suzuki AN400 Burgman, il primo scooter di cilindrata molto grande e alcuni sostengono il primo reale maxi-scooter o scooter di lusso
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2001 Honda Silver Wing 600 e Yamaha Tmax 500
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2008 Gilera GP800 il primo scooter 850cc V-twin
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2012 Aprilia SRV850 il primo e più grande maxi scooter per cilindrata e velocità
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Luglio 2012 BMW entra nel mercato con il suo Maxi Scooter C 600 e C 650 Sport GT
bmw-c-650-gt-e-bmw-c-600-sport-5_big

Edited by BMW Scooter - 16/8/2012, 20:49
view post Posted: 23/7/2012, 12:52     Prove del C600 Sport - C 600 650 Sport - Prove · Impressioni · Confronti
da Motociclismo BMW C 600 Sport: potenza rilevata e primo video al banco

http://www.motociclismo.it/bmw-c-600-sport...anco-moto-52057

In anteprima assoluta, abbiamo testato sul banco a rulli il nuovo scooter BMW, il C 600 Sport e vi proponiamo il video(http://www.motociclismo.it/bmw-c-600-sport...anco-moto-52057). Il responso conferma la superiorità netta in termini di potenza del tedesco che batte il leader del segmento, il TMax 530

48.01 CV alla ruota rilevati per il motore del BMW C 600 Sport. In anteprima mondiale sul banco a rulli del Centro Prove di Motociclismo è stata accertata la potenza dello scooter più sportivo della gamma tedesca e si conferma la superiorità rispetto allo Yamaha TMax.

Certo la potenza rilevata non è tutto: peso, ciclistica e quindi maneggevolezza e guidabilità sono determinanti per valutare in modo globale il piacere di guida ma intanto vi diamo già un primo parametro per confrontare i due scooter. Per il C 600 Sport, BMW dichiara 60 CV all’albero motore mentre lo Yamaha TMax 530 è accreditato di 46.5 CV. Alla ruota, le potenze rilevate sul banco del nostro Centro Prove sono di 48.01 CV per il C 600 Sport e 38.18 CV per il TMax 2012, ben 10 CV in più per il tedesco, complice soprattutto la maggior cubatura.
view post Posted: 23/7/2012, 10:48     Incidente Lamborghini - Argomenti in Libertà - Off Topic
Il primo scooter BMW distrutto da una Lamborghini fuori controllo. Per fortuna nessun ferito grave.

lamborghini-incidente-bmw--4-
view post Posted: 23/7/2012, 07:49     Prove del C600 Sport - C 600 650 Sport - Prove · Impressioni · Confronti
da Scooter Web Zine:

www.scooterwebzine.it/scooter-yb/sc...-bmw-c600-sport

Short Run con il nuovo Maxiscooter BMW C600 Sport dopo le modifiche introdotte dalla casa che ne avevano rimandato il lancio sul mercato
Dopo la presentazione ufficiale (avvenuta lo scorso marzo) dei due nuovi modelli di maxiscooter, il C600 Sport e il C650 GT, la Casa di Monaco di Baviera aveva sospeso momentaneamente la produzione dei due veicoli per apportare alcune modifiche tecniche in corso d‘opera.
I concessionari stessi non sapevano con certezza quando sarebbero stati disponibili di nuovo i mezzi.
Ma la BMW ha lavorato sodo, e per fortuna i tempi si sono notevolmente accorciati (si parlava addirittura di settembre).
Una mail da Pierluigi Gasparino, responsabile vendite di Bmw Motorrad Bologna, che la redazione di Scooterwebzine ringrazia per la preziosa collaborazione), ci invitava a provare di nuovo il C600 Sport all’ultimo “release”. Una breve telefonata e concordiamo il test per il pomeriggio con il nostro corrispondente della zona Sauro Sabattini.
E qui lasciamo la parola al nostro tester.

Su strada

Arrivo dal concessionario in anticipo di qualche minuto, ma trovo Pierluigi con lo scooter già pronto per la prova.
Salto in sella e parto immediatamente. Per analizzare le finiture c’è tempo dopo!
Non si sa esattamente cosa abbiano modificato gli ingegneri, ma sta di fatto che il funzionamento della trasmissione mi è parso più fluido sin da subito.
La frizione stacca in modo precisissimo e senza alcun sussulto, anche “pelando” volutamente il gas (come spesso accade di dover fare nella guida in città).
Il motore è bello pimpante. Offre un tiro costante e regolare, ma non brusco. La Casa ha volutamente tarato la trasmissione in modo piuttosto conservativo per evitare di mettere in crisi gli utenti meno smaliziati. Nonostante ciò si sente che di “birra” ce n’è parecchia, soprattutto passati gli 80 all’ora.
Il regime di cambiata durante le fasi di accelerazione da fermo, oppure nelle riprese da bassa velocità, si assesta sui 5000-5500 giri, ma a mio avviso il carattere del motore cambierebbe (e di parecchio) se il regime venisse spostato di 500-1000 giri più in alto.
Se si vuol proprio trovare un difettuccio a questo motore, si può dire che è piuttosto rumoroso al minimo e sotto sforzo, mentre nella marcia a velocità costante risulta abbastanza silenzioso.
Sul modello in prova ho trovato installato un bellissimo scarico Akrapovic (optional). Il sound emesso risulta corposo ed appagante, e soprattutto non fastidioso.
A mio avviso è una spesa in più da fare in ogni caso….
La posizione di guida risulta davvero corretta (gli studi ergonomici in BMW non sono fatti a caso), anche se potrei obiettare che la zona della sella dove si distendono le gambe è un pochettino troppo larga, ed i piloti alti meno di un metro e 75 (oppure di “gamba corta”) potrebbero faticare a poggiare i piedi a terra. Nulla di trascendentale s‘intende, ma mi è parso giusto segnalarlo.
A parte questo aspetto, tutto il resto è a portata di mano, leve e blocchetti elettrici compresi, e l’inclinazione del manubrio consente al busto di mantenere una giusta postura.
Anche le gambe non sono per nulla “costrette”. Anzi, è possibile distenderle abbastanza per assumere una posizione più rilassata nella marcia ad alta velocità.
Gli specchietti sono di buona fattura e ben posizionati sulla carena.
Offrono una visuale stabile e completa, e non soffrono di alcuna vibrazione anche ale alte velocità.
Una nota “dolente” viene dalla strumentazione. Anche se al primo impatto appare sportiva e accattivante, analizzandola a fondo si scopre che manca del termometro del liquido refrigerante (una inspiegabile “mancanza” oramai diffusa anche nelle auto di lusso), e soprattutto ha un contagiri a barre minuscolo, quasi “lillipuzziano”, di fatto non utilizzabile in quanto poco leggibile.
Per il resto però questo mezzo è una bomba!
Offre una maneggevolezza esaltante, una frenata calibrata al punto giusto (perfettamente adatta ad un utilizzo a 360°) e sospensioni ben tarate, che non fanno soffrire nelle buche cittadine o sul pavè ma che nel contempo regalano un’ottima tenuta di strada, coadiuvata da ruote di diametro generoso (15 pollici entrambe).
Merito di un’ottima ciclistica, davvero a punto in ogni particolare.
La forcella è una upside-down con steli da 40mm di diametro e doppia piastra, il mono posteriore idraulico è posizionato orizzontalmente per aumentare l’escursione del forcellone monobraccio, sul quale è montata a sbalzo la ruota posteriore (soluzione spesso adottata da prestigiose moto sportive).
Il telaio è misto acciaio/alluminio e le quote ciclistiche sono azzeccate.
La guida difatti risulta facile e intuitiva come non mai.
E soprattutto sicura, perché si può sempre contare su un poderoso impianto frenante a tre dischi (tutti da 270mm di diametro con pinze a doppio pistoncino) con l’assistenza di un evoluto impianto ABS di serie. Siamo molto vicini alle qualità dinamiche di una moto!

L'analisi statica

Dopo aver impegnato lo scooter in molteplici situazioni per oltre un'oretta sugli “stradoni” intorno a Bologna, sono ritornato dal concessionario per analizzare un po’ più a fondo lo scooter.
Devo subito dire che da fermo mi è piaciuto tanto quanto durante l’analisi “dinamica”.
La linea è moderna e non troppo appariscente. Le finiture (gli accoppiamenti delle plastiche, i montaggi, le parti a vista) mi sono parse di miglior qualità rispetto a quelle rilevate sui modelli preserie che avevo visto a marzo e precedentemente alla EICMA 2011.
Sulle pedane nel retroscudo sono presenti delle modanature in alluminio che accentuano la sportività del modello, senza però cadere nel pacchiano. Ben fatto anche il supporto posteriore per targa e frecce.
Molto utili, di tipo motociclistico, le pedanine ripiegabili del passeggero.
Il bocchettone del serbatoio è sotto ad uno sportellino posto sulla punta del sellone. In teoria è possibile fare rifornimento restando in sella, ma il benzinaio dovrebbe fare il contorsionista, per cui è meglio evitare e scendere dal mezzo come fanno tutti.
Ci sono due vere “chicche” da menzionare. Abbassando la stampella laterale si innesta automaticamente il freno a mano. Una bella comodità nei parcheggi in pendenza!
Il vano sottosella è “furbo”, nel senso che ha un reparto estensibile (che si apre solo a veicolo fermo) nel quale è possibile riporre un secondo casco. La volumetria standard del vano sottosella non è male (in marcia ci sta la valigetta del computer oppure un casco), e questo “surplus” di spazio durante le soste è da considerarsi una vera manna, soprattutto se si carica un passeggero (con relativo casco).
Per rimanere in tema passeggero, ho provato a salire come tale sullo scooter , e mi ci sono trovato piuttosto bene. La porzione di sella dedicata è ampia e comoda, non troppo rialzata rispetto a quella del pilota, e le maniglie laterali sono facilmente impugnabili.
Non ho potuto però testare la protezione aerodinamica come passeggero, ma posso dire che sotto questo aspetto il pilota è molto ben trattato (lo scudo protegge efficacemente le gambe, ed il parabrezza è regolabile in modo rapido tramite due apposite manopole poste ai lati del cruscotto).

Un’ ultima nota tecnica.

Il maxi BMW è pesantuccio sulla carta (circa 250kg), ma sinceramente questo peso non lo si avverte mai, sia in marcia, grazie alle ottime doti dinamiche, che da fermo!
Si, anche da fermo, in quanto l’avanzato progetto della trasmissione ha fatto si che lo scooter sia molto”scorrevole” (a motore spento lo si spinge con una forza ridottissima).
Anche issarlo sul cavalletto centrale non richiede uno sforzo esagerato. Anzi….
Ammetto che il mezzo mi è piaciuto molto, nel suo complesso, soprattutto rispetto al precedente “step”.
Le modifiche apportate dalla Casa hanno lasciato il segno!

Sauro Sabattini

Edited by BMW Scooter - 11/9/2012, 09:21
view post Posted: 22/7/2012, 20:03     Il mio preferito - Sondaggi
Quale vi piace di più tra il modello turistico e quello sportivo?

Edited by BMW Scooter - 2/8/2012, 17:20
view post Posted: 22/7/2012, 19:15     Caratteristiche tecniche - C 600 650 Sport - Tecnica
c600sportblue184x124

Motore
Tipo 2 cilidri 4 tempi raffreddato a liquido, 4 valvole per cilindro
Alesaggio x corsa 79 mm x 66 mm
Cilindrata 647 ccm
Potenza massima 44 kW (60 HP ) a 7.500 giri/min
Coppia massima 66 Nm a 6.000 gir/min
Rapporto di compressione 11,6 : 1
Alimentazione / gestione motore inizione elettronica, gestione elettronica del motore (BMS-E)
Catalizzatore Depurazione dei gas di scarico catalizzatore a 3 vie regolato mediante sonda lambda, in conformità con le norme EU-4

Prestazioni / Consumo
Velocità massima 175 km/h
Consumo in l/100 a 90 km/h 4,4 l/100 km
Consumo in l/100 a 120 km/h 5,6 l/100 km
Tipo carburante benzina a 95 ottani min.

Impianto elettrico
Alternatore generatore 588 W
Batteria 12 V / 12 Ah

Trasmissione
Frizione automatica, centrifuga a secco
Cambio cambio CVT
Trasmissione secondaria catena a bagno d'olio

Ciclistica / freni
Telaio ibrido in acciaio e alluminio
Sospensione anteriore forcella a steli rovesciati, Ø 40 mm
Sospensione posteriore forcellone monobraccio
Escursione complessiva / ruota 115 mm / 115 mm
Passo (in assetto normale) 1.591 mm
Avancorsa (in assetto normale) 92 mm
Inclinazione (in assetto normale) 64,6°
Ruote in lega di alluminio
Dimensioni cerchio anteriore 3,50 x 15"
Dimensioni cerchio posteriore 4,50 x 15"
Pneumatico anteriore 120/70 ZR 15
Pneumatico posteriore 160/60 ZR 15
Freno anteriore doppio disco, diametro 270 mm, pinza flottante a 2 pistoncini
Freno posteriore disco singolo, diametro 270 mm, pinza flottante a 2 pistoncini
ABS BMW Motorrad ABS di serie

Dimensioni / Pesi
Lunghezza 2.155 mm
Larghezza (compresi specchi) 877 mm
Altezza (senza specchi) 1.378 mm
Altezza sella con peso a vuoto 810 mm
Arco del cavallo, con peso a vuoto 1770 mm
Peso in ordine di Marcia con peso di benzina 249 kg
Peso a secco 237 kg
Peso totale ammesso 445 kg
Carico utile (con equipaggiamento di serie) 196 kg
Capacità utile del serbatoio 16 l
Di cui di riserva 4 l

Edited by BMW Scooter - 24/7/2012, 11:15
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