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Prove del C600 Sport, Articoli di prove pubblicati sui media

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view post Posted on 23/7/2012, 07:49     +1   -1
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www.scooterwebzine.it/scooter-yb/sc...-bmw-c600-sport

Short Run con il nuovo Maxiscooter BMW C600 Sport dopo le modifiche introdotte dalla casa che ne avevano rimandato il lancio sul mercato
Dopo la presentazione ufficiale (avvenuta lo scorso marzo) dei due nuovi modelli di maxiscooter, il C600 Sport e il C650 GT, la Casa di Monaco di Baviera aveva sospeso momentaneamente la produzione dei due veicoli per apportare alcune modifiche tecniche in corso d‘opera.
I concessionari stessi non sapevano con certezza quando sarebbero stati disponibili di nuovo i mezzi.
Ma la BMW ha lavorato sodo, e per fortuna i tempi si sono notevolmente accorciati (si parlava addirittura di settembre).
Una mail da Pierluigi Gasparino, responsabile vendite di Bmw Motorrad Bologna, che la redazione di Scooterwebzine ringrazia per la preziosa collaborazione), ci invitava a provare di nuovo il C600 Sport all’ultimo “release”. Una breve telefonata e concordiamo il test per il pomeriggio con il nostro corrispondente della zona Sauro Sabattini.
E qui lasciamo la parola al nostro tester.

Su strada

Arrivo dal concessionario in anticipo di qualche minuto, ma trovo Pierluigi con lo scooter già pronto per la prova.
Salto in sella e parto immediatamente. Per analizzare le finiture c’è tempo dopo!
Non si sa esattamente cosa abbiano modificato gli ingegneri, ma sta di fatto che il funzionamento della trasmissione mi è parso più fluido sin da subito.
La frizione stacca in modo precisissimo e senza alcun sussulto, anche “pelando” volutamente il gas (come spesso accade di dover fare nella guida in città).
Il motore è bello pimpante. Offre un tiro costante e regolare, ma non brusco. La Casa ha volutamente tarato la trasmissione in modo piuttosto conservativo per evitare di mettere in crisi gli utenti meno smaliziati. Nonostante ciò si sente che di “birra” ce n’è parecchia, soprattutto passati gli 80 all’ora.
Il regime di cambiata durante le fasi di accelerazione da fermo, oppure nelle riprese da bassa velocità, si assesta sui 5000-5500 giri, ma a mio avviso il carattere del motore cambierebbe (e di parecchio) se il regime venisse spostato di 500-1000 giri più in alto.
Se si vuol proprio trovare un difettuccio a questo motore, si può dire che è piuttosto rumoroso al minimo e sotto sforzo, mentre nella marcia a velocità costante risulta abbastanza silenzioso.
Sul modello in prova ho trovato installato un bellissimo scarico Akrapovic (optional). Il sound emesso risulta corposo ed appagante, e soprattutto non fastidioso.
A mio avviso è una spesa in più da fare in ogni caso….
La posizione di guida risulta davvero corretta (gli studi ergonomici in BMW non sono fatti a caso), anche se potrei obiettare che la zona della sella dove si distendono le gambe è un pochettino troppo larga, ed i piloti alti meno di un metro e 75 (oppure di “gamba corta”) potrebbero faticare a poggiare i piedi a terra. Nulla di trascendentale s‘intende, ma mi è parso giusto segnalarlo.
A parte questo aspetto, tutto il resto è a portata di mano, leve e blocchetti elettrici compresi, e l’inclinazione del manubrio consente al busto di mantenere una giusta postura.
Anche le gambe non sono per nulla “costrette”. Anzi, è possibile distenderle abbastanza per assumere una posizione più rilassata nella marcia ad alta velocità.
Gli specchietti sono di buona fattura e ben posizionati sulla carena.
Offrono una visuale stabile e completa, e non soffrono di alcuna vibrazione anche ale alte velocità.
Una nota “dolente” viene dalla strumentazione. Anche se al primo impatto appare sportiva e accattivante, analizzandola a fondo si scopre che manca del termometro del liquido refrigerante (una inspiegabile “mancanza” oramai diffusa anche nelle auto di lusso), e soprattutto ha un contagiri a barre minuscolo, quasi “lillipuzziano”, di fatto non utilizzabile in quanto poco leggibile.
Per il resto però questo mezzo è una bomba!
Offre una maneggevolezza esaltante, una frenata calibrata al punto giusto (perfettamente adatta ad un utilizzo a 360°) e sospensioni ben tarate, che non fanno soffrire nelle buche cittadine o sul pavè ma che nel contempo regalano un’ottima tenuta di strada, coadiuvata da ruote di diametro generoso (15 pollici entrambe).
Merito di un’ottima ciclistica, davvero a punto in ogni particolare.
La forcella è una upside-down con steli da 40mm di diametro e doppia piastra, il mono posteriore idraulico è posizionato orizzontalmente per aumentare l’escursione del forcellone monobraccio, sul quale è montata a sbalzo la ruota posteriore (soluzione spesso adottata da prestigiose moto sportive).
Il telaio è misto acciaio/alluminio e le quote ciclistiche sono azzeccate.
La guida difatti risulta facile e intuitiva come non mai.
E soprattutto sicura, perché si può sempre contare su un poderoso impianto frenante a tre dischi (tutti da 270mm di diametro con pinze a doppio pistoncino) con l’assistenza di un evoluto impianto ABS di serie. Siamo molto vicini alle qualità dinamiche di una moto!

L'analisi statica

Dopo aver impegnato lo scooter in molteplici situazioni per oltre un'oretta sugli “stradoni” intorno a Bologna, sono ritornato dal concessionario per analizzare un po’ più a fondo lo scooter.
Devo subito dire che da fermo mi è piaciuto tanto quanto durante l’analisi “dinamica”.
La linea è moderna e non troppo appariscente. Le finiture (gli accoppiamenti delle plastiche, i montaggi, le parti a vista) mi sono parse di miglior qualità rispetto a quelle rilevate sui modelli preserie che avevo visto a marzo e precedentemente alla EICMA 2011.
Sulle pedane nel retroscudo sono presenti delle modanature in alluminio che accentuano la sportività del modello, senza però cadere nel pacchiano. Ben fatto anche il supporto posteriore per targa e frecce.
Molto utili, di tipo motociclistico, le pedanine ripiegabili del passeggero.
Il bocchettone del serbatoio è sotto ad uno sportellino posto sulla punta del sellone. In teoria è possibile fare rifornimento restando in sella, ma il benzinaio dovrebbe fare il contorsionista, per cui è meglio evitare e scendere dal mezzo come fanno tutti.
Ci sono due vere “chicche” da menzionare. Abbassando la stampella laterale si innesta automaticamente il freno a mano. Una bella comodità nei parcheggi in pendenza!
Il vano sottosella è “furbo”, nel senso che ha un reparto estensibile (che si apre solo a veicolo fermo) nel quale è possibile riporre un secondo casco. La volumetria standard del vano sottosella non è male (in marcia ci sta la valigetta del computer oppure un casco), e questo “surplus” di spazio durante le soste è da considerarsi una vera manna, soprattutto se si carica un passeggero (con relativo casco).
Per rimanere in tema passeggero, ho provato a salire come tale sullo scooter , e mi ci sono trovato piuttosto bene. La porzione di sella dedicata è ampia e comoda, non troppo rialzata rispetto a quella del pilota, e le maniglie laterali sono facilmente impugnabili.
Non ho potuto però testare la protezione aerodinamica come passeggero, ma posso dire che sotto questo aspetto il pilota è molto ben trattato (lo scudo protegge efficacemente le gambe, ed il parabrezza è regolabile in modo rapido tramite due apposite manopole poste ai lati del cruscotto).

Un’ ultima nota tecnica.

Il maxi BMW è pesantuccio sulla carta (circa 250kg), ma sinceramente questo peso non lo si avverte mai, sia in marcia, grazie alle ottime doti dinamiche, che da fermo!
Si, anche da fermo, in quanto l’avanzato progetto della trasmissione ha fatto si che lo scooter sia molto”scorrevole” (a motore spento lo si spinge con una forza ridottissima).
Anche issarlo sul cavalletto centrale non richiede uno sforzo esagerato. Anzi….
Ammetto che il mezzo mi è piaciuto molto, nel suo complesso, soprattutto rispetto al precedente “step”.
Le modifiche apportate dalla Casa hanno lasciato il segno!

Sauro Sabattini

Edited by BMW Scooter - 11/9/2012, 09:21
 
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da Motociclismo BMW C 600 Sport: potenza rilevata e primo video al banco

http://www.motociclismo.it/bmw-c-600-sport...anco-moto-52057

In anteprima assoluta, abbiamo testato sul banco a rulli il nuovo scooter BMW, il C 600 Sport e vi proponiamo il video(http://www.motociclismo.it/bmw-c-600-sport...anco-moto-52057). Il responso conferma la superiorità netta in termini di potenza del tedesco che batte il leader del segmento, il TMax 530

48.01 CV alla ruota rilevati per il motore del BMW C 600 Sport. In anteprima mondiale sul banco a rulli del Centro Prove di Motociclismo è stata accertata la potenza dello scooter più sportivo della gamma tedesca e si conferma la superiorità rispetto allo Yamaha TMax.

Certo la potenza rilevata non è tutto: peso, ciclistica e quindi maneggevolezza e guidabilità sono determinanti per valutare in modo globale il piacere di guida ma intanto vi diamo già un primo parametro per confrontare i due scooter. Per il C 600 Sport, BMW dichiara 60 CV all’albero motore mentre lo Yamaha TMax 530 è accreditato di 46.5 CV. Alla ruota, le potenze rilevate sul banco del nostro Centro Prove sono di 48.01 CV per il C 600 Sport e 38.18 CV per il TMax 2012, ben 10 CV in più per il tedesco, complice soprattutto la maggior cubatura.
 
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da Infomotori.com:

http://www.infomotori.com/moto/2012/03/05/...ooter-sportivo/

BMW C 600 Sport: prova su strada dello scooter sportivo tedesco

BMW C 600 Sport: lo scooter per la mobilità urbana da aprile 2012 a partire da 11.100 Euro
BMW C 600 Sport è il “gemello diverso” del turistico BMW C 650 GT. Ciclistica, prestazioni, cambio, tarature e molto altro sono identici. Eppure si guidano in modo differente.
E si distinguono anche nel prezzo: lo Sport costa 11.100 Euro che include la messa in strada ed il primo tagliando, 350 in meno del GT, sempre con l'ABS di serie. Chi lo ordina prima del debutto (previsto per la metà di aprile 2012) ottiene in regalo anche una giacca di pelle Bmw della collezione Motorrad Club Leahter.

C 600 Sport
Lo scooter tedesco sviluppato in Italia
L'Italia è stato il paese determinante per lo sviluppo del primo scooter Bmw. I clienti del Belpaese sono quelli più intervistati dai progettisti per mettere a punto un modello strategico nella politica di ampliamento della gamma che dovrebbe fare fronte al dimezzamento del mercato delle moto sopra i 500 cc (ma non delle quote di BMW, che è leader in 16 paesi). La mission non è tanto quella di strappare clienti alla concorrenza (naturalmente graditissimi), ma di fissare nuovi parametri per una sorta di “compromesso verso l'alto” per trasformare automobilisti in centauri metropolitani. Ad esempio abbinando prestazioni significative ad un elevato livello di comfort senza rinunciare allo spazio grazie all'innovativo sistema FlexCase che, a veicolo spento, consente di stivare due caschi integrali (e se ci dimentica di ricollocarlo nella posizione originale lo scooter non parte): azionando una leva, si apre una sorta di "tasca" che quasi tocca la ruota posteriore.

BMW C 600 Sport, “gemello diverso” più leggero
Bmw C 600 Sport è meno ingombrante rispetto al Gt: misura 2,155 metri di lunghezza (6 centimetri in meno) e 0,877 di larghezza, cioè è più “stretto” di 5 centimetri. Però la seduta è più alta, a 81 centimetri, contro i 78 dell'altro modello. Il tutto si traduce in un alleggerimento di una decina di chili, cioè circa 248. In realtà, secondo gli ingegneri potrebbero essere anche una dozzina in meno (quindi 245). Le tinte a disposizione sono tre, tutte metallizzate: cosmicblue opaco, titansilber e saphirschwarz.

Motore da 647 cm3 da 60 CV per il C 600 Sport
Bmw C 600 Sport monta lo stesso motore (identico proprio) di C 650 Gt con cambio Cvt (a variazione continua): i numeri sono diversi solo per una questione di... marketing. Le schede tecniche parlano di 175 km/h di velocità massima grazie alla potenza di 60 cavalli del bicilindrico in linea da 647 centimetri cubici (con alesaggio di 79 millimetri e corsa di 66 millimetri) che vanta una coppia massima di 66 Nm a 6.000 giri. I consumi dichiarati dal costruttore sono pari a 4,4 litri per 100 chilometri ai 90 all'ora (5,6 a 120). La sofisticata tecnologia del propulsore, abbinata al catalizzatore con sonda lambda soddisfano già i valori limite dalla norma antinquinamento Euro4, peraltro non ancora entrata in vigore.

Lo scooter BMW C 600 Sport su strada
Il confronto, immediato, è con lo scooter gemello C 650 GT con il quale condivide praticamente tutti i parametri. Se il GT sorprende per la sua maneggevolezza, il BMW C 600 Sport addirittura impressiona, anche perché l'assetto è sostanzialmente diverso ed oltre alla seduta più alta (anche se non sembra a causa della diversa ergonomia della sella, sempre comoda), la posizione di guida è più vicina al manubrio. Il risultato che gli ingegneri hanno ottenuto è quello di un maggiore “affiatamento” con lo scooter. Pur con un passo identico, lo spazio per le gambe si riduce (ma resta altamente confortevole), mentre si allarga di un po' la pedana a beneficio dei piedi. Seppur “ristretto”, anche BMW C 600 Sport assicura una buona protezione contro la pioggia che (purtroppo) ha reso un po' umido il test ride di Infomotori.com.
Il parabrezza non è a comando elettronico, ma dispone di tre diverse inclinazioni che non penalizzano la visuale.

Quando si tratta di affrontare curve delicate e si azzarda qualche piega, questo maxi scooter del segmento premium si lascia addomesticare con grazia da chi sta al manubrio. Nessuna incertezza, nemmeno alle velocità più elevate affrontate lungo le trafficate autostrade che circondano la capitale spagnola. In città, poi, BMW C 600 si guida con incredibile leggerezza. Ma, come per il gemello, vale l'indicazione di dare gas con calma. Certo, gli ingegneri hanno cercato di modulare l'accelerazione, ciò nonostante resta un veicolo da “maneggiare con cura”, soprattutto per evitare di perdere il retrotreno in fase di accelerazione. Per il passeggero dietro lo spazio è minore rispetto a GT. Gli sforzi dei progettisti sono stati premiati anche sul fronte delle vibrazioni: quelle trasmesse dal motore sono praticamente inesistenti.
Decisamente apprezzati gli optional per il riscaldamento di manopole e sella e la soluzione che, a veicolo fermo, porta a due caschi integrali la capienza del vano sottosella.

Scheda tecnica
Motore Bicilindrico a 4 tempi raffreddato a liquido, quattro valvole per cilindro, Euro3
Cambio CVT
Alimentazione Benzina
Cilindrata cc 647
Potenza cv @ giri/min 60 @ 7.500
Coppia max Nm @ giri/min 66 @ 6.000 giri/min
Velocità km/h 175
Capacità serbatoio lt 16
Consumi ciclo misto 22,72 l/km a 90 km/h
Dimensioni mm (lung/larg con specchietti) 2.115/877
Capacità bagagliaio 2 caschi integrali (solo a motore spento grazie a FlexCase)
Peso in ordine di marcia con pieno di benzina 1) 249
Prezzo Euro 11.100

Pregi
Assenza di vibrazioni - ABS di serie - Vano sottosella
Difetti
Specchietti retrovisori migliorabili - Collocazione navigatore
 
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Prova su Motociclismo di agosto:

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Edited by BMW Scooter - 4/9/2012, 13:00
 
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da Omnimoto.it:


BMW C 600 Sport: “Bavarese al Maxiscooter” – PROVA

La BMW aveva già provato dodici anni addietro ad invadere il mondo della mobilità urbana e lo fece con la consueta visione del tutto personale del mondo motociclistico che ha la Casa bavarese. Al di là degli evidenti limiti ciclistici che l’impacciato scooter coperto aveva nell’uso cittadino, il C1 arrivò probabilmente in un momento in cui il mercato (ma soprattutto le nostre città) non era ancora pronto per digerire un prodotto del genere.
A distanza di oltre due lustri, quindi, la BMW Motorrad gioca nuovamente la carta dello scooter, ma lo fa adottando una filosofia decisamente più tradizionale, proponendo due maxi che vogliono sì spiccare all’interno del mercato, ma lo fanno seguendo canoni più vicini al marchio di Monaco, lasciando da parte i progetti troppo rivoluzionari.
Già alcuni mesi addietro avevamo provato in anteprima il C 600 Sport e il C 650 GT di preserie e ora che i maxi tedeschi sono arrivati in concessionaria abbiamo deciso di testarli a fondo per sviscerarne appieno le caratteristiche. Iniziamo oggi con il modello più giovanile e sportivo della gamma, il 600 Sport, mentre vi proporremo la prova completa del C 650 GT in settembre al vostro rientro dalle vacanze.

C 600 SPORT: SFIDA AL TMAX
Per oltre dieci anni lo Yamaha TMax 500 è stato dominatore incontrastato del segmento dei maxi scooter sportivi. Nel corso degli ultimi due lustri, infatti, solo l’italiana Gilera provò ad inserirsi in questo settore, con il Nexus 500 prima e con il GP800 poi, ma nessuna delle grandi giapponesi osò attaccare frontalmente il leader di mercato.
Con il 2012, però, più di un competitor ha scelto di scendere in campo nel segmento dei maxi sportivi e ora sono ben tre gli antagonisti del nuovo Yamaha TMAX 530: per primo è arrivato in commercio l’Honda Integra, seguito subito dall’Aprilia SRV 850 (che nasce sulle ceneri del GP800) e, oggi, dal BMW C 600 Sport.
Facendo un veloce confronto di prezzi, il BMW costa di listino 11.100 euro chiavi in mano, prezzo comprensivo del primo tagliando, mentre il TMax ABS costa 10.990 euro più l’immatricolazione e il costo del tagliando. Un gradino sotto si posiziona l’Aprilia SRV850 che costa 10.490 euro f.c., mentre la palma di veicolo più risparmioso spetta all’Honda Integra che viene offerto a 8.700 euro f.c.
I colori proposti per il BMW C 600 Sport sono tre: Cosmicblue metallizzato opaco, Titansilber metallizzato e Saphirschwarz metallizzato, e non ci vuole molto a capire che in Italia i due colori più apprezzati saranno il nero e il blu.

LA TECNICA
Fedele alle sue insuperate capacità di costruire veicoli sfruttando il concetto di modularità, la BMW ha progettato per i suoi due maxiscooter una base tecnica comune, per poi declinarli in due modelli molto diversi.
Il telaio del C 600 Sport è un doppio trave in tubi d’acciaio, collegato a robuste piastre posteriori in lega leggera che fungono anche da supporto per il forcellone. Quest’ultimo è un voluminoso monobraccio in lega leggera fusa in conchiglia ed incorpora l’alloggiamento per la catena di trasmissione finale, che lavora in bagno d’olio. Per azzerare le variazioni di tensione della catena, il pignone è montato coassialmente con il fulcro del forcellone. L’ammortizzatore è montato orizzontalmente e in bella vista sul lato sinistro del veicolo ed è regolabile nel precarico.

All’avantreno BMW ha perseguito la strada della guidabilità motociclistica montando una forcella a steli rovesciati da 40 mm con piastre di sterzo in acciaio fucinato.
Per la scelta delle ruote, BMW ha optato per cerchi da 15 pollici e pneumatici di dimensioni motociclistiche: 120/70 mm all’anteriore e 160/60 mm al posteriore. Di grande dimensione sono anche i freni, con tre dischi da 270 mm e tre pinze flottanti a due pistoni ciascuna. Non può mancare l’impianto antibloccaggio ABS che è l’ultima evoluzione del Bosch 9M.

Il motore è frutto di un nuovo progetto: si tratta di un bicilindrico parallelo con distribuzione bialbero in testa, raffreddamento a liquido, lubrificazione a carter secco e alimentazione ad iniezione elettronica. La bancata è inclinata in avanti di 70°, e la fasatura dell’albero motore è a 270°, per generare un’erogazione della coppia favorevole e di stampo motociclistico. Per minimizzare le vibrazioni sono stati progettati due contralberi equilibratori, montati al di sopra e al di sotto dell’albero a gomiti. Le misure di alesaggio e corsa sono di 79,0 x 66,0 mm e la cilindrata globale è di 647 cc. La potenza erogata dal C 600 Sport è di ben 60 CV a 7.500 giri/min con 66 Nm di coppia massima a 6.000 giri/min.

E IL TRACTION CONTROL?
L’escalation delle prestazioni dei moderni maxi scooter impone una riflessione doverosa: con 60 cavalli scaricati su una trasmissione automatica la coppia trasmessa in partenza alla ruota motrice è facilmente in grado di far pattinare la gomma se il fondo non è perfettamente pulito. Se a ciò aggiungiamo il fatto che spesso un maxi scooter va in mano a clienti che non hanno un heritage motociclistico, si comprende bene come stia diventando sempre più importante tenere sotto controllo la potenza trasmessa al pneumatico.
Già durante il test di preserie a Madrid evidenziammo il fatto che con i maxi BMW sul pavè si sgommava alla grande e lo facemmo anche presente ai vertici BMW presenti.
Appena ricevuto il nostro C 600 Sport in prova, però, percorrendo le scivolosissime strade di Roma, abbiamo notato che qualcosa è cambiato nell’erogazione del motore, che in caso di slittamento della ruota motrice, si addolcisce molto permettendo al veicolo di rimanere stabile.
Interpellata prontamente la BMW ci è stato spiegato che sono state adottate delle nuove mappature per il controllo motore che, in caso di anomali picchi di coppia a carico della trasmissione, intervengono a salvaguardia della durata della catena riducendo la potenza erogata.
Preferiamo in questa sede non entrare troppo in disquisizioni tecniche da pura accademia, rimandando una analisi tecnica delle strategie di controllo adottati dalle varie Case in un secondo momento.
Del resto, a conti fatti ciò che conta è che se la gomma dietro slitta, ci sia qualcosa che mi permetta di rimanere in piedi; poi, che questo qualcosa si chiami traction control o mappatura motore, o pinco pallino, poco importa.

LA PROVA
Ritiriamo il nostro C 600 Sport Titansilber Metallizzato e lo troviamo completamente accessoriato, come vuole tradizione BMW. La lista di optional è corposa, ma in realtà le possibilità di scelta all’acquisto sono due: l’unico optional acquistabile a solo è l’antifurto elettronico (215 euro), mentre luci diurne a led, sella riscaldata, manopole riscaldate, sistema di controllo della pressione pneumatici e indicatori di direzione bianchi a led fanno parte dell’Highline Package che viene offerto a 910 euro.
Salendo in sella si ritrova tutto a portata di mano, compreso il family feeling con le moto bavaresi. I comandi al manubrio sono quelli della nuova serie BMW e i pomelli di regolazione del parabrezza, reclinabile su tre posizioni sono inequivocabilmente quelli della R 1200 GS.
La strumentazione ha un taglio sportivo con il grosso tachimetro analogico affiancato da un pannello LCD multifunzione davvero completo. La mole di informazioni trasmessa è notevole; l’orologio è sempre in vista, così come il contachilometri e i suoi parziali, mentre al centro dello strumento è possibile selezionare le varie voci del computer di bordo. Sulla sinistra troviamo il livello carburante con vicino le indicazioni di accensione e livello impostato per le manopole e la sella riscaldate. Sull’estrema destra troviamo un piccolo contagiri a segmenti mentre la fascia superiore è riservata ai messaggi di avvertimento dell’autodiagnosi nonché l’avviso di Flex Case aperto. Le spie di servizio sono dislocate attorno alla strumentazione in tre gruppi distinti.

L’equipaggiamento è studiato per offrire, oltre alla sportività generale del mezzo, una versatilità elevata. Dietro lo scudo sono ricavati due vani portaoggetti abbastanza capienti; il sinistro è dotato anche di presa a 12 V e viene chiuso automaticamente quando si inserisce il bloccasterzo. Il sottosella è di forma regolare e dotato di luce di cortesia ed ha la chicca del Flex Case. Sbloccando una levetta si abbassa il piano inferiore del vano che ha pareti flessibili in tessuto rinforzato con kevlar, permettendo di stivare due caschi integrali. Precisiamo che, anche qualora un malintenzionato tagliasse il tessuto, il casco non potrebbe essere estratto perché la ruota non lascia spazio. Il Flex Case è dotato di un microswitch che impedisce l’avviamento del motore qualora venga dimenticato aperto.
Un’altra finezza che BMW ha studiato per i suoi maxi scooter è il freno di stazionamento che si inserisce automaticamente quando si abbassa la stampella laterale, eliminando antiestetici comandi aggiuntivi.

L’ergonomia del BMW C 600 Sport è ben studiata; la sella a 810 mm da terra è comoda e sufficientemente rastremata anteriormente per consentire di toccare terra con facilità. Il manubrio è basso e dritto, e lascia ben in vista la strumentazione. Lo spazio a disposizione per le gambe è ampissimo e la protettività generale è comunque elevata, grazie anche all’ampio cupolino che, nella posizione più alta, protegge bene dalla pioggia anche i piloti più alti.

In città il C 600 Sport viaggia spedito, soprattutto sulle tangenziali urbane. Nel traffico congestionato non ha certo la maneggevolezza di un cinquantino, ma tutto sommato si riesce a districare agevolmente. Le dimensioni sono abbondanti, ma la larghezza complessiva è limitata, quindi si riesce a passare tra le auto incolonnate, grazie anche agli specchietti alti che consentono di passare sopra a quelli delle macchine ferme. Lo spunto al semaforo è, a nostro avviso, perfettibile, perché da fermo la frizione lascia salire un po’ troppo di giri il motore prima di “attaccare”, mentre avremmo preferito che si inserisse un po’ prima per partenze più dolci. Non appena la trasmissione è innestata, però, il C 600 Sport parte come una fionda con un’accelerazione che è largamente superiore a quella dei rivali di categoria.
Come già detto, su lastricati e pavè la ruota posteriore viene messa a dura prova dalla potenza erogata, ma fortunatamente il “dispositivo di salvaguardia della catena” entra in funzione alla perfezione limitando gli slittamenti e permettendo di esibirsi in lunghe e coreografiche derapate in accelerazione.
Ottimo come sempre l’intervento dell’ABS che permette spazi di frenata contenuti anche su fondi con poca aderenza. La taratura dell’antibloccaggio è un po’ conservativa al posteriore, mentre per i freni davanti il limite è correttamente fissato.

Lasciandosi alle spalle il traffico urbano, ci spostiamo su tangenziali e autostrade per verificare le capacità del C 600 Sport negli spostamenti più lunghi.
Sulle strade a scorrimento veloce il maxi BMW viaggia spedito alla massima velocità consentita mantenendo una corposa riserva di potenza per i sorpassi. A 130 km/h la stabilità di marcia è ottima e il cupolino non crea vortici fastidiosi neanche per il passeggero. Volendo verificare la stabilità al limite basta dare tutto gas e in poca strada si raggiunge il fondoscala tachimetrico senza che il C 600 Sport accenni al minimo serpeggiamento.
Lasciata l’autostrada ci siamo permessi qualche divagazione su una tortuosa statale, normalmente appannaggio degli smanettoni della domenica. Lì abbiamo potuto verificare come il rendimento della trasmissione tra i 70 e i 110 km/h sia piacevolissimo e consente di prendere dei bei ritmi. La ciclistica di ispirazione motociclistica risponde bene e il C 600 Sport prende facilmente la corda e si produce in pieghe notevoli. L’assetto è meglio bilanciato rispetto ad altri scooter e le possibilità di piega non sono limitate da cavalletti e altri ausiliari che possano strusciare in terra. Le sospensioni hanno una taratura di compromesso, in città potrebbero sembrare un po’ rigide, ma in velocità e sulle strade extraurbane sono ben frenate per garantire prestazioni e stabilità in ogni situazione.

Tirando le somme a fine prova possiamo sostenere che il nuovo BMW C 600 Sport sia un veicolo ideale per chi deve spostarsi quotidianamente su percorsi anche lunghi e prevalentemente in tangenziale, ma che desidera anche sfruttarlo nel fine settimana per le gite fuoriporta, che comprendano anche qualche bella curva da pennellare con piglio motociclistico.
 
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DAY BY DAY
BMW C 600 Sport
Data: 31 Agosto 2012 18:08:00
Autore: Alessandro Codognesi
Finite le ferie, tiriamo le somme sul BMW C600 Sport, un'instancabile accompagnatore nei viaggi vacanzieri. E, pur essendo uno scooter, non si è tirato indietro di fronte a un paio di tornantiDAY BY DAY BMW C 600 Sport

GIRA LA VOCE Devo dire che, nella moltitudine di moto che mi è capitato di provare ultimamente, il BMW C 600 Sport è sempre rimasto nella top five della classifica "FAQ degli amici & conoscenti". Che vi piaccia o meno, infatti, è indubbio che lo scooter di Monaco faccia discutere appassionati e non, lanciandosi in quella pericolosa fetta di mercato in cui si cerca di coniugare la guida di una moto e la praticità di uno scooter. Tanto per intenderci, quel settore capitanato da sua maestà Yamaha T-Max, di cui peraltro, il BMW C 600 Sport è il primo, reale, concorrente.

CURIOSITA' Anche se non sono un amante sfegatato del variatore, ero realmente curioso di provare il BMW C 600 Sport a Milano e nel viaggio di vacanze dato che, a detta di amici e colleghi che l'avevano provato, pareva essere un gran bell'oggetto. Di certo, la presenza scenica non gli manca: parcheggiato davanti al bar del caffè, la sua linea filante è ancora più esaltata dal colore nero del mio esemplare, con i fari a led che rendono arcigno lo sguardo. Inutile negarlo, spesso e volentieri, causa anche la novità, molti sguardi curiosi si avventano sul primo maxiscooter BMW.

ALL DAY, ALL NIGHT C'è da dire che, nella vita di tutti i giorni, il momento più imbarazzante per il BMW C 600 Sport è lo spostamento da fermo: puoi fare miracoli con l'abbassamento del baricentro ma una volta fermo in garage i 248 chili si rivelano in tutta la loro sostanza. Detto questo, il lavoro sull'inclinazione del motore e sull'abbassamento del baricentro ha dato i suoi frutti: in movimento il notevole peso non si percepisce più di tanto e tutto lo scooter trasmette una piacevole sensazione di solidità strutturale, alla faccia di qualche plastichina un po' economica.

COTIDIE Per il resto, la vita quotidiana affrontata a suon di BMW C 600 Sport è davvero piacevole: la sua praticità infatti è a livello della migliore concorrenza, con il furbo soffietto sottosella Flexcase che agevola non poco anche la vita mondana milanese, permettendo di stivare due caschi senza grossi problemi. Nello scatto al semaforo, poi, la pole position viene capitaliazzata bene, nonostante un leggerissimo ritardo di risposta del motore. Per intenderci, nelle partenze a gas spalancato sembra prendere fiato per qualche frazione di secondo, prima di pompare realmente con i muscoli. In questi attimi, un certo scooterone con tre diapason si prende qualche metro di vantaggio...

MI DAI LA RIVINCITA? Quando arriva il fatidico giorno della partenza per il mare il BMW C 600 Sport dà il meglio, aspirando al ruolo di campione nella combinata misto veloce / prestazioni del motore. Il bicilindrico di Monaco non avrà una voce particolarmente tonante, ma la pura spinta (superato quel leggero ritardo di cui sopra) è davvero entusiasmante, con il limitatore che taglia sapientemente i viveri al motore in prossimità dei 180 km/h. Luce a terra per piegare ce n'è da vendere: giusto nelle pieghe più accentuate, in due e a pieno carico il cavalletto arriva a grattare l'asfalto, avvisando che il limite si avvicina. Ma d'altro canto, è più probabile che a quel punto chi portate appresso abbia già espresso - in modo più o meno violento - il suo disappunto per una condotta così allegra...

I WANNA HIGHWAY Divertito e quasi sorpreso dal comportamento in una full immersion di curve e tornanti, decido di lanciarmi in autostrada per raggiungere finalmente l'agognato mare. Qui il BMW C 600 Sport non si sottrae alla mia teoria "se lo vuoi sportivo, un po' devi soffrire". Nulla di drammatico, sia chiaro, ma la posizione vagamente appollaiata fa sì che, nonostante il plexiglass regolabile in tre posizioni, non ci si senta mai del tutto rilassati e protetti. Per il resto, nulla da eccepire: i consumi sono sempre contenuti a qualunque andatura, mentre la stabilità è simile a quella di un TGV: per una volta tanto, l'amorevole presenza femminile che mi accompagna, non fa una piega quando viene superato il suo personale limite di 100 km/h.

EPILOGO DI UNA VACANZA Terminate le ferie, è anche tempo di riconsegnare lo scooterone di Monaco. E, vinto qualche pregiudizio iniziale, sono abbastanza triste del fatto: è originale, pratico e veloce, offrendo un pacchetto valido sotto tutti i punti di vista. Forse in qualche frangente, l'acerrimo nemico T-Max è ancora superiore (in particolare, posizione di guida e trasmissione migliorabili), ma il C 600 Sport ha i suoi punti di forza (come per esempo l'ABS di serie e una lista di optional degna di una berlina): le differenze sono tali e minime che, in fin dei conti, è comprare l'uno o l'altro è quasi esclusivamente una questione di gusti.

Autore: Alessandro Codognesi
Data: 31/08/2012 18:08:00
 
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thebighush
view post Posted on 3/9/2012, 10:10     +1   -1




Pienamente d'accordo!!!
 
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view post Posted on 25/10/2012, 12:18     +1   -1
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IL DITTATORE

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view post Posted on 21/11/2012, 20:30     +1   +1   -1

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Ciao a tutti, sono l'autore dell'articolo pubblicato su ScooterWebZine.
Quando la stagione tornerà a migliorare, mi sono ripromesso di effettuare un "long run" con la versione GT, che verrà pubblicata sul sito.
Non ho ancora la data, ma vi farò sapere.
Spero di esservi stato utile nella scelta.

;)
 
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view post Posted on 21/11/2012, 20:41     +1   -1
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Grazie tantissimo dell'articolo, Sauro e benvenuto sul forum. Probabilmente con la tua prova avrai sicuramente aiutato tanti a valutare meglio lo scooter. Tienici aggiornati delle tue impressioni del GT, non vediamo l'ora di leggerti di nuovo. Non ci lasciare a lungo nell'attesa. :rolleyes:
 
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view post Posted on 21/11/2012, 20:50     +1   +1   -1

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Grazie a te.
Aggiungo solo che il vostro scooter ha ottime potenzialità, e nel tempo vi accorgete che non è inferiore a nessun altro, anzi....

:D
 
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